La domanda che molti si stanno ponendo è proprio questa: l’assenza del 27 settembre dovrà essere giustificata? A creare scompiglio è non solo la manifestazione per il clima che si terrà in moltissime città italiane, ma anche la circolare del Ministero interpretata in maniera sbagliata da molti.
Se per molti sostengono che l’assenza del 27 settembre non debba essere giustificata, per altri invece non è possibile assentarsi da scuola senza portare una giustifica, soprattutto se si tratta di minorenni.
Sulla giustificazione per lo sciopero del clima si è scatenato così un vero e proprio parapiglia e per chiarire la situazione è dovuto intervenire lo stesso Ministro dell’Istruzione. Fioramonti ha spiegato subito che si tratta di una lettura poco attenta della circolare che è stata diramata in data 23 settembre. In questa circolare si legge infatti:
[...] in previsione dell’ampia dell’ampia adesione degli studenti italiani alle iniziative locali, alle quali molto spesso le istituzioni scolastiche e le associazioni studentesche hanno fornito il proprio supporto organizzativo, l’onorevole Ministro esprime l’auspicio che le scuole, nella propria autonomia, possano considerare l’assenza degli studenti per la giornata del 27 p.v. motivata dalla manifestazione alla manifestazione, utilizzando le ordinarie modalità di giustificazione delle assenze adottate dalle stesse scuole. [...]
Il testo della circolare risulta abbastanza chiaro dicendo che i ragazzi potranno giustificare l’assenza nel modo consueto. Il Ministro ha inoltre specificato che l’assenza dovrà essere giustificata come di norma, ma la motivazione potrà rispecchiare la verità e i genitori potranno scrivere che il figlio/a ha preso parte in giorno 27 settembre al Global Strike for Future. Fioramonti a margine del convegno “Economia della conoscenza e Smart cities per lo sviluppo sostenibile. Il progetto dell’Area Castelli Romani-Tor Vergata” ha quindi spiegato che non servirà scrivere motivi familiari come spesso avviene in queste occasioni, ma si potrà giustificare il ragazzo con il motivo reale. La circolare informava quindi i plessi scolastici che una giustificazione di questo genere poteva essere accettata.
I genitori in sostanza potranno essere orgogliosi dell’impegno della propria progenie e spiegare il motivo dell’assenza all’insegnante senza che ci siano ripercussioni.
Servirà quindi la giustificazione? La risposta è affermativa, l’unico cambiamento sarà nella motivazione che per una volta potrà rispecchiare la verità. La circolare di Fioramonti serviva quindi per far sentire la propria vicinanza ai migliaia di ragazzi che domani scenderanno in piazza per il Global Climate Strike for Future.
Nel nostro paese saranno tantissime le città e i comuni che prenderanno parte all’iniziativa e le manifestazioni si terranno a: Arezzo, Bari, Bologna, Brescia, Catania, Como, Firenze, Genova, Messina, Milano, Modena, Napoli, Padova, Parma, Pisa, Roma, Taranto, Treviso, Torino, Udine, Varese, Vicenza e tantissime altre città ancora. L’idea, partita dalla svedese Greta Thunberg, si è allargata settimana dopo settimana, fino a coinvolgere gli studenti e le studentesse di tutto il mondo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Sciopero scuola 27 settembre: serve la giustificazione? Facciamo chiarezza
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