Concorso docenti: sei vaccinato? Potresti avere degli incentivi, l’ipotesi del Ministero

Chi si vaccina ed è in grado di fornire la documentazione che lo provi nei concorsi pubblici - compreso il concorso docenti 2019 - e nel percorso universitario potrebbe presto ottenere dei vantaggi e degli incentivi durante le gare per i posti pubblici.
Questa l’idea che, come riportato da un articolo del Sole24Ore (news ripresa anche da Orizzonte Scuola), sarebbe in fase di valutazione presso il Ministero della Salute. Lo scopo sarebbe quello di incentivare l’estensione della copertura vaccinale tra gli adulti.

Concorsi e vaccinazioni: cosa ha in mente il ministero della Salute?

Se ti vaccini avrai una serie di “facilitazione nei meccanismi collegati all’accesso ai concorsi pubblici”. Questa sarebbe una delle misure attualmente al vaglio presso il Ministero della Salute per garantire un allargamento delle coperture vaccinali anche tra gli adulti.
A sostenerlo un articolo pubblicato sul Sole24Ore, che con questo virgolettato dà spazio a varie interpretazioni rispetto alla questione. Cosa potrebbe voler dire “facilitazioni”?
Si tratta della possibilità di ottenere un punteggio maggiore, come una sorta di corsia preferenziale, per il fatto di essere vaccinati o dell’obbligo di presentare le certificazioni per accedere a tutti i concorsi pubblici, compreso il concorso docenti 2019? Ancora non è dato saperlo, ma sicuramente se questa idea verrà messa in pratica ne sapremo di più molto presto.

Oltre che alle vaccinazioni nell’ambito di chi partecipa a un concorso pubblico e che, una volta vinto, può accedere a posti pubblici come quello dell’insegnante, si parla anche di incentivare le vaccinazioni nella popolazione universitaria - che può voler dire una categoria tra studenti, insegnanti, personale universitario o, probabilmente, tutte e tre. Si tratterebbe, in questo caso, di facilitazione nei meccanismi per l’accesso al percorso universitario.

Si tratterebbe ancora di un’ipotesi, la cui fattibilità deve essere verificata, ma il Ministero della Salute vorrebbe mettere in atto una serie di misure pratiche che possano incentivare adolescenti e giovani adulti a vaccinarsi in particolar modo contro il morbillo, particolarmente pericoloso quando colpisce un target adulto.
L’idea sarebbe quella di coinvolgere anche altri ministeri, a partire probabilmente da quelli che regolano concorsi pubblici e università.

Lo scopo è quello non di obbligare la popolazione di giovani adulti a vaccinarsi quanto, piuttosto, quella di proporre delle misure che facilitino l’accesso a concorsi pubblici e al sistema universitario.
Sempre in via del tutto ipotetica, il Ministero della Salute starebbe prevedendo anche di incentivare le vaccinazioni tra i giovani atleti, in accordo con le federazioni sportive e tra i membri del personale sanitario. Per questi ultimi, in particolare, la già esistente legge per la sicurezza sul lavoro prevederebbe, logicamente, una più ampia copertura vaccinale.