I docenti che non consegnano gli studenti con meno di 14 anni ai genitori, ma li lasciano andar via da soli possono rischiare una condanna per abbandono di minore.
Questo quanto emerge dopo che qualche mese fa la Corte di Cassazione ha condannato il dirigente scolastico e un docente di una scuola per la morte di uno studente, sancendo che anche al di fuori della struttura scolastica la responsabilità è ancora del personale scolastico.
Per questo motivo molti dirigenti ed istituti stanno correndo ai ripari, inviando circolari che stabiliscono che gli studenti al di sotto dei 14 anni non possono lasciare la scuola da soli.
Scuola, docenti: no a casa da soli per i minori di 14 anni
In Italia, dunque, sono sempre di più i casi di DS che decidono che gli alunni con meno di 14 anni non possono tornare a casa da soli, ma devono essere necessariamente ripresi da scuola da un genitore o da una persona che ne faccia le veci.
Dopo il caso dello studente morto e della successiva condanna al DS e al docente in servizio nella classe, molti dirigenti hanno deciso di cambiare le regole del proprio istituto, adeguandole a quanto dice la legge e stabilendo che neanche la firma del genitore su un’assunzione di responsabilità possa fare la differenza.
Il rischio è di essere condannati per abbandono di minore, un reato che è regolamentato dall’articolo 591 del codice penale che recita:
Chiunque abbandona una persona minore degli anni quattordici [...] e della quale abbia la custodia o debba avere cura, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.
Un docente che lascia andare uno studente senza consegnarlo ai genitori o a una persona che ne faccia le veci, dunque, rischia fino a cinque anni di reclusione.
Scuola, docenti: i provvedimenti delle scuole
Questo si traduce nel fatto che gli studenti che frequentano le scuole medie non potrebbero, per legge, lasciare l’istituto da soli e tornare a casa in autonomia.
Per questo motivo sono sempre di più le scuole, da Nord a Sud, che decidono di vietare esplicitamente ai minori di 14 anni di lasciare l’istituto scolastico senza essere prelevati dai genitori.
Questo perché - dal punto di vista legale - neppure le liberatorie firmate solitamente dai genitori per liberare la scuola da ogni responsabilità e autorizzare i propri figli ad uscire in autonomia da scuola possono cancellare la responsabilità penale che eventualmente avrebbe l’istituto.
In sostanza, secondo la legge italiana, le liberatorie avrebbero solo l’effetto di far sì che la scuola possa essere ritenuta complice del reato di abbandono di minore.
Attraverso delle circolari, dunque, sempre più istituti vietano l’uscita autonoma e chiedono ai genitori di attrezzarsi per ritirare i propri figli da scuola, in un meccanismo volto principalmente a tutelare l’istituto e chi vi lavora.
Un provvedimento che oltre a mettere in difficoltà molti genitori, rischia anche di ledere l’acquisizione di autonomia e responsabilità dei giovani al di sotto dei 14 anni.
I presidi, d’altro canto, non hanno altra scelta se non tutelarsi, per evitare che denunce e condanne ricadano sul proprio personale scolastico o su tutta la scuola.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Scuola, docenti: abbandono di minore se non si consegna studente a genitore? La legge
Naviga per parole chiave
News Scuola
Lascia il tuo commento