Nelle ultime ore una notizia sta suscitando diverse polemiche nel mondo della scuola: la sindaca Silvia Chiassai, a capo della giunta di centrodestra di Montevarchi, ha deciso che ai bambini e alle bambine che non pagano la mensa scolastica debba essere servito solo pane ed olio, acqua e un po’ di frutta, da consumare a dei tavoli a parte destinati a chi porta il pranzo da casa.
Una scelta che ha indignato molti tra insegnanti e genitori, aprendo anche una discussione su quanto ci sia di etico in questa scelta.
Sulla vicenda sono arrivate anche le parole di Valeria Fedeli, ministra dell’istruzione e a capo del MIUR, che questa mattina ai microfoni di 6 su Radio 1 ha fatto delle dichiarazioni sul caso sul caso.
Scuola, mensa Montevarchi: il caso
Pane e olio, frutta e una bottiglia di acqua: questo quanto spetta ai bimbi delle famiglie morose che non pagano la mensa della scuola di Montevarchi.
Così è stato deciso dalla sindaca Silvia Chiassai attraverso un provvedimento volto a risolvere le morosità dei genitori nei confronti del Comune, avvertendoli che o si paga o i figli non potranno usufruire della mensa comunale.
Dopo la notizia, il gesto della sindaca è stata condannato da più parti, ma la prima cittadina ha deciso di non ritirare il provvedimento perché ci sarebbe un buco nelle finanze del Comune di circa 500 mila euro, ereditati - a detta della sindaca - dalla precedente amministrazione di centro sinistra a causa del mancato pagamento da parte dei genitori di trasporti e mensa.
In realtà sembra che su 1738 alunni, a non pagare la mensa attualmente sarebbero solamente 20 di essi.
Inizialmente, infatti, il numero di famiglie debitrici sarebbero state 38, ma il numero è sceso a 20 e la sindaca ha precisato che le famiglie vengono avvertite e dal momento della segnalazione si hanno due mesi per mettersi in regola, dunque nessun bambino viene lasciato senza mangiare messo in un angolo.
La condanna al gesto, però, è arrivata da più parti e a dirsi contraria alle decisioni della sindaca c’è anche la Fedeli, ma la prima cittadina ha deciso di non fare alcun passo indietro.
Scuola, mensa Montevarchi: le parole della Fedeli
La ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli che aveva già dichiarato che
Ci sono altre modalità per consentire al Comune di recuperare le somme dovute, evitando una sgradevole separazione tra i piccoli studenti
ma che è tornata a parlare della questione ai microfoni di 6 su Radio 1, condannando fermamente la decisione presa dalla sindaca.
“Faccio una ferma condanna sulla scelta fatta dalla sindaca”, che ha continuato affermando quanto segue:
Non si può sempre far pagare pegno ai bambini. Vi rendete conto di cosa significhi per quel bambino, quella bambina, che non ha responsabilità, che non può porre rimedio alle scelte anche sbagliate dei propri genitori, trovarsi in una classe in cui viene differenziato il suo cibo rispetto a quello delle sue compagne e dei suoi compagni? Vuol dire umiliarlo, vuol dire fargli vivere una discriminazione e questo è inaccettabile, in particolare in un ambito scolastico, in una fase nella quale si deve invece sostenere inclusione, uguaglianza, rispetto, cioè far vivere ciascun bambino, ciascuna bambina, dentro un ambito educativo con grande e profondo rispetto
La polemica resta accesa, dunque, ed è possibile che il MIUR decida di prendere dei provvedimenti relativamente alla scelta della sindaca. Non resta che stare a vedere come si evolverà la situazione.
Certo è che - nonostante la corretta volontà del comune di recuperare i soldi dei genitori che non pagano - i metodi utilizzati appaiono alquanto discutibili.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Scuola, mensa Montevarchi: pane ed olio a bimbi che non pagano. La Fedeli sul caso “Inaccettabile”
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