Le scuole continuano il loro periodo di chiusura e certamente fino al 3 aprile i plessi rimarranno serrati per l’emergenza coronavirus. Si cominciano così a ipotizzare varie soluzioni per l’anno scolastico, se l’emergenza proseguisse e di conseguenza la chiusura fosse prolungata.
Tra le ipotesi, anche un eventuale slittamento della fine dell’anno che potrebbe essere di un paio di settimane, come anche più prolungata, arrivando addirittura a luglio.
A parlarne è Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola, che ha rilasciato diverse interviste e dichiarazioni in questi ultimi giorni spiegando la situazione attuale. Sul web si legge infatti che tra le possibilità per l’anno scolastico in corso vi sarebbe non solo un’estensione dell’anno in corso, ma anche uno spostamento dell’esame di maturità. L’esame di Stato potrebbe così slittare a settembre con la possibilità per i ragazzi di concludere la parte di programma perso e riuscire ad approfondire tutti gli argomenti.
Queste sembrerebbero le idee avanzate da Pino Turi in un’intervista rilasciata a Orizzonte Scuola. Un piano che sarebbe messo in atto ovviamente se la chiusura delle scuole dovesse proseguire oltre il 3 aprile a causa dell’emergenza sanitaria. Ma davvero si potrebbero mettere in atto queste misure? Come precisa lo stesso Turi per effettuare uno slittamento di questo tipo per l’esame di maturità si dovrebbe avere un decreto legge approvato.
Questa che riportiamo è solo un’ipotesi avanzata dal segretario generale della Uil Scuola, che rimane però un’opzione estrema in caso si perdessero ulteriori giorni di scuola.
La soluzione senza dubbio sarà presa in esame, ma difficilmente, a nostro avviso, verrà messa in pratica, date poi le successive problematiche che porterebbe. I test d’ingresso alle facoltà a numero chiuso si svolgono infatti a settembre e far slittare le prove di maturità a settembre porterebbe ad un conseguente slittamento delle prove. Il Governo inoltre sembra essere al momento al lavoro su ben altre proposte che vedono una commissione esclusivamente interna, oppure un ripensamento della struttura dell’esame se la chiusura dovesse protrarsi ancora. Tutte idee che permetterebbero lo svolgimento dell’esame di Stato nelle date prestabilite.
Vi ricordiamo ancora una volta che si tratta di semplici ipotesi, idee o esempi di soluzioni e al momento il Governo non ha dichiarato nulla sulle prossime mosse che verranno messe in atto passata l’emergenza. Anche per quel che riguarda l’estensione dell’anno scolastico non sono ancora state rilasciate notizie di alcun genere e anche in questo caso sarebbe necessaria una legge ad hoc.
La Ministra Azzolina ha comunque già fatto sapere a tutti gli studenti che non ci si dovranno preoccupare e che non si perderà l’anno scolastico per la scarsità dei giorni frequentati a causa della chiusura. Non vi è alcun rischio di perdere l’anno dal momento che si tratta di una situazione di emergenza e che quindi non può ricadere sugli studenti.
Per avere informazioni certe su come deciderà di muoversi il Ministero dell’Istruzione dovremo aspettare la fine dell’emergenza, dal momento che le misure messe in campo dipenderanno molto da quanto ancora saranno chiuse le scuole.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Scuole aperte fino a luglio e maturità a settembre: le ipotesi del sindacato
Vorrei ricordare a lor signori che i ragazzi hanno da subito seguito audio e video lezioni con grande serietà e diligenza studiando a casa e andando avanti con i programmi.
Gran parte delle scuole si è attivata con didattica a distanza, video lezioni e classi virtuali che vengono seguite in tempo reale e in orario scolastico. Di fatto molti professori rispettano il loro orario di servizio, lavorando oltre per adeguarsi alle nuove metodologie e predisporre il materiale. Molti studenti hanno risposto in modo entusiastico a questo approccio che fa si che la didattica non sia interrotta. Di questo, spero che i sindacati ne tengano conto, differenziando tra chi ha lavorato a "distanza" e chi invece ha fatto "vacanza"...
noi facciamo tutti i giorni lezione e abbiamo anche le interrogazioni programmate online. a luglio che programma tratteranno i prof? secondo me non ha senso continuare fino a luglio, pensando a chi sta comunque lavorando, e tenerlo intrappolato fino a settembre
noi facciamo tutti i giorni lezione e abbiamo anche le interrogazioni programmate online. a luglio che programma tratteranno i prof? secondo me non ha senso continuare fino a luglio, pensando a chi sta comunque lavorando, e tenerlo intrappolato fino a settembre
Voglio ricordare che in estate fa caldo e le scuole non sono fornite di dispositivi di raffreddamento. In più le lezioni che vengono fatte a distanza non vengono calcolate come lezione normali, cioè le ore sono sempre quelle.