Scuole chiuse 30 ottobre 2018: anche Roma nell’elenco. Ecco tutte le città

Scuole chiuse anche il 30 ottobre 2018 è questa la notizia che sta correndo sulle pagine web di tutti i giornali e che mostra come il maltempo sia ancora in agguato. Tantissimi i problemi riscontrati oggi in moltissime città italiane e tra una Roma paralizzata per gli alberi caduti e una Venezia sommersa dall’acqua i ragazzi festeggiano per un altro giorno di vacanza.
Si è infatti deciso che anche per il 30 ottobre le scuole rimarranno chiuse in moltissime città, dati i problemi che il maltempo ha causato sul territorio.

Dopo lunga attesa arriva la conferma ufficiale anche per Roma: le scuole saranno chiuse il 30 ottobre nella Capitale. L’allerta meteo è infatti ancora in corso e per la città governata dalla sindaca Raggi il codice d’allarme rimane arancione. Un’altra giornata di relax quindi per i ragazzi della Capitale che anche per martedì 30 ottobre potranno rimanere in casa.
Roma non sarà però l’unica città ad estendere l’ordinanza, dal momento che per moltissimi altri luoghi i problemi persisteranno anche nella giornata di domani.

Forti piogge e vento continuano a sferzare la penisola da Nord a Sud e per moltissime città i collegamenti sono interrotti, i danni sono ingenti e soprattutto il rischio crolli è ancora elevato. Si passa così all’estensione della chiusura delle scuola così da evitare spostamenti di genitori e studenti, cercando di limitare i possibili danni.
Al momento in cui scriviamo le scuole rimarranno chiuse nelle seguenti città anche per la giornata del 30 ottobre:

• Venezia: chiuse le scuole di ogni ordine e grado nel Comune e nella Città metropolitana
• Verona e provincia;
• Vicenza, in tutta la provincia;
• Padova e provincia;
• Treviso e provincia;
• Belluno e provincia;
• Rovigo e provincia;
• Pordenone e provincia;
• La Spezia e provincia;
• Provincia di Genova: Santa Margherita, Rapallo, Chiavari, Portofino, Sestri Levante;
• Grosseto, Follonica, Castiglione della Pescaia, Capalbio
• Trento e provincia;
• Provincia di Udine: Amaro, Ampezzo, Arta Terme, Attimis, Bordano, Cavazzo Carnico, Cercivento, Chiusaforte, Comeglians, Dogna, Drenchia, Enemonzo, Faedis, Forgaria nel Friuli, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Gemona del Friuli, Grimacco, Lauco, Ligosullo, Lusevera, Malborghetto Valbruna, Moggio Udinese, Montenars, Nimis, Ovaro, Paluzza, Paularo, Pontebba, Prato Carnico, Preone, Pulfero, Ravascletto, Raveo, Resia, Resiutta, Rigolato, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Sauris, Savogna, Socchieve, Stregna, Sutrio, Taipana, Tarcento, Tarvisio, Tolmezzo, Torreano, Trasaghis, Treppo Carnico, Venzone, Verzegnis, Villa Santina, Zuglio;
• Pozzuoli.

Per il momento queste sono le città che hanno confermato la chiusura dei plessi scolastici a cui si aggiunge in extremis la decisione della sindaca di Roma. Il giorno 29 ottobre le scuole nella Capitale sono rimaste serrate, per riuscire a evitare problemi e circolazione di persone, la stessa cosa varrà anche per il giorno successivo, dal momento che la città non è nelle migliori condizioni.
I danni alla Capitale sono ingenti e le raffiche di vento hanno portato moltissimi alberi a cadere, interrompendo la Metro B e le linee di molti treni e l’emergenza potrebbe continuare anche nelle prossime ore, quando si attendono altre precipitazioni.