Sui passi di Elizabeth Gaskell
- Autore: Mara Barbuni
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2016
“Una cosa è chiara: le Donne devono rinunciare a perseguire l’esistenza di un artista se doveri domestici sono predominanti . (...) Di certo è salutare per loro avere il rifugio del mondo nascosto dell’Arte (che) le conduce nella terra dove giace, celato, Re Artù, e che le calma con la sua pace. Questo ho provato con la scrittura, vedo che altri lo provano con la musica, e tu con la pittura”. (estratto di una lettera a Tottie Fox).
Uno scrigno prezioso, ben rilegato, arricchito da immagini d’epoca rigorosamente in bianco e nero e da estratti di lettere originali ci accompagna con eleganza nei luoghi dove è nata, cresciuta, rimasta per brevi o lunghi periodi, Elizabeth Gaskell, autrice inglese del periodo vittoriano. Mara Barbuni, insegnante, ricercatrice, appassionata di scrittura femminile dell’Ottocento, traduttrice di tutte le opere di Gaskell per una meravigliosa casa editrice come Jo March, in questa biografia ristabilisce non solo la grandezza di una scrittrice, spesso dimenticata, ma anche la sua vita straordinaria e per niente facile.
“Sui passi di Elizabeth Gaskell” ripercorre così gli eventi più significativi dell’esistenza di una scrittrice che ha saputo coniugare, in maniera saggia, il suo ruolo di figlia, moglie e madre con la sua grande passione la scrittura. Dal Cheshire dove giunge orfana di madre accolta dall’amorevole zia Lumb, alla grigia e industrializzata Manchester, dove conobbe il marito e l’estrema povertà della classe operaia; dai viaggi a Heidelberg, sulle rive del Neckar in Germania, dove trascorse momenti di serenità, alle aspre brughiere di Haworth, dove si recava dalla sua migliore amica, Charlotte Brontë; da Londra, dove iniziò la sua collaborazione con il settimanale Household Words di Charles Dickens, ai soggiorni spensierati a Parigi; da Knutsford dove si recò per un periodo di riposo a seguito di un grave crollo risultato di un grave disturbo cardiaco a Roma dove lei e le figlie trascorsero un incantevole periodo; da Whitby dove Gaskell svolse delle ricerche accurate per un suo romanzo a un lungo viaggio nel Continente per attingere ispirazione e invenzione per nuove storie.
“I viaggi di questa scrittrice sono stati numerosi, e tentare di ripercorrere i suoi movimenti in lungo e in largo per l’Europa richiederebbe forse di vivere un’esistenza come la sua. Eppure, se alcuni luoghi hanno semplicemente fatto da sfondo a un passaggio, altri hanno avuto nella sua vita il significato dovere e proprie tappe, nelle quali ella ebbe l’opportunità di crescere, apprendere, di incontrare, di dare e soprattutto di scrivere”.
L’intento di Elizabeth Gaskell nello scrivere era di attirare l’attenzione sull’ipocrisia del sistema sociale inglese del periodo vittoriano, concentrando l’analisi soprattutto sulle delle relazioni all’interno della famiglia, tra uomo e donna, e delineando “un mondo femminile complesso e doloroso” con profonda lucidità.
Grazie alla sua esperienza personale, alla sua empatia con le altre donne - tra il 1849 e il 1850 si prese a cuore le sorti di una giovane ragazza detenuta ingiustamente nella prigione di New Bailey - alla sua attenta disamina della società e della socialità vittoriana, Elizabeth Gaskell scrive storie di donne con un animo da donna e donna moderna.
“Sui passi di Elizabeth Gaskell” è un viaggio emozionante, raccontato all’unisono da due voci: quella della scrittrice vittoriana Elizabeth Gaskell e quella dell’autrice italiana Mara Barbuni, un saggio pubblicato da donne quali Lorenza Ricci e Valeria Mastroianni a riprova che le donne insieme sono vincenti.
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