“Tesori sepolti e altri racconti del mistero”: un’antologia di racconti per festeggiare Halloween

Alessandra Stoppini Pubblicato il 30-10-2021

La casa editrice romana Elliot presenta in libreria Tesori sepolti e altri racconti del mistero (pp. 120, 12,50 euro, traduzione di Luisa Campedelli), un piccolo volume prezioso per festeggiare Halloween. Il 31 ottobre, alla vigilia della festa cristiana occidentale di Ognissanti, è una celebrazione osservata in molti Paesi, una ricorrenza di origine celtica che nel XX secolo ha assunto negli Stati Uniti forme spiccatamente macabre e commerciali con cui è divenuta nota anche in Europa e ha preso piede anno dopo anno anche in Italia.

Tesori sepolti e altri racconti del mistero

Il volume contiene i racconti di Arthur Machen, Edgar Allan Poe, Mary Shelley, Bram Stoker e H.P. Lovecraft, cinque autori di calibro per cinque novelle, cioè il meglio dei racconti del brivido e del mistero per immergersi in letture “stregate”.

Ecco dunque per la gioia dei lettori:

La storia della polvere bianca di Arthur Machen,
Il diavolo nel campanile di Edgar Allan Poe,
Il sogno di Mary Shelley,
Tesori sepolti di Bram Stoker,
Ipnosi di H.P. Lovecraft.

Due anticipazioni dalla raccolta

Arthur Machen, pseudonimo di Arthur Llewelyn Jones (Caerleon-on-Usk, 3 marzo 1863 – Beaconsfield, 15 dicembre 1947), è stato uno scrittore gallese noto soprattutto per i suoi racconti dell’orrore, del fantastico e del soprannaturale.
È il caso di La storia della polvere bianca. Una polvere bianca dall’aspetto innocuo che andava sciolta in un bicchiere d’acqua. Forse era questo il rimedio ideale per risolvere i problemi digestivi e quelli legati all’affaticamento del sistema nervoso di Francis Leicester. Una medicina prescritta dal medico e preparata in farmacia. Una polvere bianca che sembra cambiare la personalità di chi la assume e atterrisce Helen, la sorella di Francis.

“Mi misi in ascolto. E sentii un rumore di soffocamento e di acqua gorgogliante e traboccante, ma nient’altro; allora chiamai più forte, ma non ottenni risposta”.

Mary Shelley, nata Mary Wollstonecraft Godwin (Londra, 30 agosto 1797 - 1º febbraio 1851), scrittrice, saggista e filosofa britannica, figlia della filosofa Mary Wollstonecraft, antesignana del femminismo, e del filosofo e politico William Godwin, a 16 anni si dichiarò al poeta Percy Bysshe Shelley, all’epoca già sposato, e i due fuggirono in Europa. Mary a 18 anni scrisse quello che viene considerato il primo racconto gotico di fantascienza Frankenstein (Frankenstein: or, The Modern Prometheus), pubblicato nel 1818.

Nel racconto Il sogno viene narrata la leggenda ambientata all’inizio del regno di Enrico IV di Francia, a metà Cinquecento. Affacciata sulla Loira, non lontano dalla città di Nantes, viveva la giovane e bella contessa di Villeneuve, ultima della sua stirpe ed erede di tutte le ricchezze. Constance aveva passato l’anno appena trascorso in completa solitudine in quella dimora isolata, e il lutto che indossava per il padre e due fratelli, vittime delle guerre civili, era una buona ragione per non apparire a corte e non prendere parte alle celebrazioni. Ma la contessa orfana aveva ereditato un titolo importante e grandi estensioni di terre, e fu presto messa al corrente del fatto che il Re, suo tutore, desiderava che lei concedesse i suoi possedimenti e la sua mano a un nobile la cui nascita e le cui conquiste lo rendessero degno di tale dono. Constance, per tutta risposta, espresse l’intenzione di prendere i voti e di ritirarsi in convento. Il Re le vietò questa scelta...

Un’antologia imperdibile.