In un’edizione speciale illustrata con trecento immagini d’epoca Astoria riedita Una donna di classe (2024, titolo originale Lady of Quality, traduzione di Anna Luisa Zazo, edizione integrale a cura di Nada Vastina, pp. 320, 23,00 euro) di Georgette Heyer (Wimbledon, 16 agosto 1902 – Londra, 4 luglio 1974), pubblicato per la prima volta dalla scrittrice inglese nel 1972. Autrice prolifica, con i suoi cinquantasei romanzi e i numerosi racconti raggiunse fama mondiale e anche la Regina Elisabetta II era una sua assidua lettrice.
Georgette Heyer: romanzi e storia del Regno Unito
Georgette Heyer è nota per aver ambientato i suoi romanzi “Regency” durante il periodo della Reggenza, cioè quel decennio della storia inglese che va dal 1811 al 1820, in cui Re Giorgio III, considerato non più in grado di governare a causa di una malattia mentale, fu sostituito al governo del paese dal figlio, il Principe di Galles, Giorgio Augusto Federico (futuro Giorgio IV), che governò come principe reggente dal 1811 fino alla morte del padre, avvenuta nel 1820.
Ma la nostra eroina scrisse anche romanzi gialli sullo sfondo dell’Inghilterra tra la Prima e la Seconda Guerra mondiale e romanzi storici ambientati in periodi diversi. E pensare che Georgette, evidentemente dotata di una fervida fantasia, aveva iniziato a scrivere a diciassette anni per divertire il fratellino minore Boris.
Il romanzo fu pubblicato nel 1921 con il titolo La falena nera e riscosse un grande successo. In seguito, Georgette si sposò con Ronald Rougier, un ingegnere minerario che viaggiava molto, e lo seguì in Tanganica e in Macedonia. Ritornata in patria nel 1929, nel 1932 ebbe il suo primo e unico figlio, Richard.
Georgette Heyer e le immagini di un’epoca assai lontana
Nel frattempo, continuava a scrivere e pubblicare, giacché era costretta a sostenere economicamente sia la sua famiglia d’origine sia il marito. È straordinario come la fine intelligenza, l’incredibile abilità nel costruire le trame e nel creare personaggi convincenti, di un’autrice nata più di un secolo fa, conquistino ancora oggi nuovi lettori.
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Georgette Heyer nei suoi romanzi racconta il periodo Regency in modo lieve e acuto e riesce a comunicarne sia il fascino sia le contraddizioni, perché i suoi personaggi (straordinaria la figura di Annis Wychwood protagonista di questo libro, uno dei più belli dell’autrice) ne incarnano ogni aspetto, dalla raffinatezza all’ironia, dall’orgoglio alla meschinità.
Le immagini che accompagnano il testo, tratte da libri, periodici, incisioni, stampe, quadri, figurini di moda, manifesti e altri documenti d’epoca, completano ed esaltano lo stile dell’autrice, rivelando luoghi che il tempo ha cancellato, un’eleganza perduta ma ammirabile, un modo di vivere lontano dal nostro; eppure, talvolta soffuso di nostalgia.
Sì, è possibile, ma troverei di una noia insopportabile qualsiasi chaperon.
Recensione del libro
Una donna di classe
di Georgette Heyer
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Una donna di classe” di Georgette Heyer torna in libreria in un’edizione illustrata
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