Tutti i ricordi dimenticati di Karen Peralta

Tutti i ricordi dimenticati (Nord 2021, titolo originale El recuerdo del olvido, traduzione di Patrizia Spinato) è il romanzo d’esordio dell’autrice messicana Karen Peralta, che vive ad Amburgo.

“È ora di salutarci, me ne devo andare”.

Buenos Aires, luglio 2001. Nonna Giorgina stava per morire e chiedeva a sua nipote Luciana di trovare delle persone e dare loro delle cose che Giorgina aveva preso in prestito per andare in Argentina. Aveva promesso che le avrebbe restituite, poi però gli anni erano volati. In tutto questo tempo Giorgina aveva avuto sempre in mente di farlo ma ormai era troppo tardi. Doveva pensarci Luciana al posto della nonna, ma l’anziana donna era morta prima di spiegare a Luciana cosa avrebbe dovuto fare.

Dopo la lettura del testamento della nonna, letto dal notaio di famiglia nella dimora della defunta, il notaio aveva consegnato a Luciana una lettera che conteneva le ultime volontà della nonna, che la nipote avrebbe dovuto onorare. Restituire alle amiche di un tempo, Sarah, Marie Anne e Marie, volontarie della Croce Rossa durante la II Guerra Mondiale, come lo era stata la stessa Giorgina, tre oggetti. Una fede, un anello di fidanzamento e un medaglione, che erano stati fondamentali per Giorgina per raggiungere l’Argentina. Quella missione per Luciana era un’opportunità di fare qualcosa che valesse davvero la pena, qualcosa di fondamentale, d’importante: era decisa a portare a termine ciò che sua nonna non era riuscita a fare. Ma la missione non era delle più semplici. Nonna Giorgina aveva parlato a sua nipote delle sue amiche di gioventù, Luciana era cresciuta con quelle storie di guerra, la nonna aveva raccontato mille volte delle peripezie con la Croce Rossa, e in più di un’occasione Luciana avrebbe potuto giurare di essere stata lì anche lei. Una missione che riguardava il passato e che si intesseva nel presente.

“Sei una ragazza sveglia, sono sicura che le troverai in fretta e potrai restituire tutto. È la cosa più importante della mia vita, so che onorerai questo debito al posto mio”.

Complice il diario con la copertina in pelle di Giorgina, Luciana attraverso le sensazioni e i pensieri della nonna rivive la sua storia, perché le pagine scritte rinchiudono una donna che Luciana non conosceva, e così la nonna diventa ai suoi occhi un’eroina.
Nel suo romanzo d’esordio Karen Peralta racconta una storia sempre attuale, quella di anime generose e volenterose, pronte ad aiutare gli altri in tempi di guerra e in quelli burrascosi, anche quando il nemico è invisibile come è accaduto negli ultimi quindici mesi nel nostro Paese e nel resto del mondo. Un libro che è un grande plauso e insieme un grande inno alla solidarietà.

“Si recò agli uffici della sede locale della Croce Rossa e si arruolò come volontaria. La famiglia appoggiò la scelta; sapevano che, grazie all’impegno per il prossimo, la compassione e l’altruismo, il suo cuore avrebbe trovato il modo di guarire”.