Casa Lettori nella giornata del 5 dicembre durante la fiera Più Libri Più Liberi ha incontrato i proprietari di account letterari attivi su Twitter nell’Arena Robinson allestita da La Repubblica. In questa cornice un pubblico piuttosto numeroso ha conosciuto qualcosa in più sulla nascita di questi account e ha scoperto alcuni dettagli sul modo che hanno di comunicare la loro passione per la lettura.
A #piulibri19 nell’Arena Robinson con @Casalettori si parla di account che si occupano di libri su #Twitter. @Robinson_Rep @piulibri19 pic.twitter.com/OOeA3LI7K1
— SoloLibri 📚 (@SoloLibri) December 5, 2019
Anna Maria Patti, CasaLettori, ha spiegato il significato del suo nome, che lei ha scelto proprio per ricordare che per lei quella che si trova su Twitter è una sorta di famiglia virtuale, che ogni giorno incontra su questa piattaforma. Partendo da questa sua riflessione CasaLettori chiede a tutti gli ospiti presenti di spiegare il proprio nome e soprattutto come hanno iniziato la loro attività su questo social.
Come nasce il nome di @casalettori? Risponde Maria Anna Patti: “Per noi siciliani, la casa è famiglia” ❤️ #piulibri19 @piulibri19 pic.twitter.com/oZSaXPuIHu
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Interviene così Sara Durantini di CorsieRincorsi, che viene da studi in Lettere e che già durante l’università collabora con delle riviste e successivamente ha avuto anche delle collaborazioni con delle case editrici. Attualmente lavora nella promozione del prodotto attraverso i social network. Twitter per lei è un punto dove raccontare le proprie letture.
Giuditta Casale, che su Twitter usa il nome di Giuditta_Legge, è invece un’insegnante e da sempre ha avuto la passione dei libri, sempre e solo dal punto di vista della lettrice. Il blog e l’account nascono come uno spazio di condivisione, una sorta di salotto letterario che però si è evoluto nel tempo e che ha incluso sempre più i suoi follower. Anche per Giuditta Twitter è una sorta di famiglia virtuale, un luogo dove le persone possono esprimere la propria visione della lettura.
A #piulibri19 all’Arena Robinson @Giuditta_legge racconta la storia del suo blog, suo “salotto letterario”, e della sua esperienza su Twitter, su cui è arrivata per caso ma che l’ha poi stregata e catturata. @Robinson_Rep @piulibri19 pic.twitter.com/gXcBm0ramp
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Un elemento che si è un po’ perso, secondo CasaLettori, che vede infatti come questa percezione sia delle vecchie generazioni, mentre le nuove non trovano questo senso di coesione e legame.
A #piulibri19 in compagnia di @casalettori anche Marzia di @LibroeTe, che racconta la sua vita da psichiatra che sbarca su Twitter per parlare di libri. pic.twitter.com/8rvj16EV72
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Un concetto simile esprime anche Marzia di LibroeTe, che di professione fa la psichiatra, ma per la quale la lettura è una fonte inesauribile, un modo per espandere il proprio mondo. Il tempo è poco, è vero, ma il tempo per leggere c’è sempre: sui mezzi, in pausa pranzo, la sera invece di vedere la tv. La condivisione anche per lei è fondamentale, dal momento che in questo modo riesce a parlare delle sue letture.
Si differenzia un po’ Vincenzo di Letteratume, un account Twitter con annesso blog, che cerca di parlare dei libri in modo molto leggero, ma che parte sempre dall’idea di comunità, come dimostra il suo nome che richiama proprio questo tipo di unione.
A #piulibri19 ad Arena Robinson in compagnia di @CasaLettori, @letteratume spiega che il suo nome significa “Congrega di letterati da strapazzo”, perché c’è una volontà di avvicinarsi al mondo dei libri senza prendersi troppo sul serio. @piulibri19 pic.twitter.com/J2odn83oEU
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Il senso di pesantezza che si lega alla letteratura e alla lettura è uno degli elementi che si dovrebbe eliminare e che Letteratume cerca proprio di scardinare.
A #piulibri19 in compagnia di @CasaLettori Antonella di @diconodioggi racconta come l’account sia nato per gioco dal desiderio di dare visibilità alle tante date magiche che ricorrono nei libri. @piulibri19 @Robinson_Rep pic.twitter.com/OxgOwjnVfF
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Altro account Twitter molto seguito e particolare è Diconodioggi di Antonella Sbrilli, un profilo che ogni giorno propone un libro legato alla data. L’idea nasce parecchi anni fa come un gioco, dal momento che leggendo si era resa conto di come nella letteratura come nella vita normale gli avvenimenti fossero legati a delle date; ad esempio il 16 giugno, il Bloomsday di Joyce, il 31 luglio, data di nascita di Harry Potter, come la sua scrittrice. Gli avvenimenti nei libri accadono in un momento specifico e quella data diventa un modo per raccontare il tempo.
“Le storie accadono in giorni che si ripetono. Oggi #5dicembre, ad esempio, è la data di nascita di Arturo de “L’isola di Arturo”. In compagnia di @CasaLettori a #piulibri19 @diconodioggi racconta del calendario alternativo legato a citazioni e date che ha vita sul suo account
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L’account Twitter è nato quando una sua studentessa le consigliò di dare vita dal blog a un profilo social. Da quel momento le persone hanno cominciato a interagire e a spiegare le proprie letture, legandole alla data.
Per tutti Twitter è stato una piazza in cui discutere delle proprie letture, una piazza virtuale che riusciva a ricreare quella in cui si giocava e ci si incontrava da bambini. Le nuove generazioni sono invece più legate al visuale che alla parola e al dialogo e Instagram è il chiaro esempio di come sia cambiata la comunicazione sui social e soprattutto come siano cambiati i social di riferimento. Un’affermazione che condivide CorsieRincorsi che vede nelle varie piattaforme social diversi modi di esprimersi e di comunicare il proprio amore per la lettura.
A #piulibri19 @CorsieRincorsi in compagnia di @CasaLettori racconta differenze di utilizzo tra Facebook e Twitter e la differenza nella risposta degli utenti. @piulibri19 @Robinson_Rep pic.twitter.com/SsYJxjzpE7
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A sorpresa CasaLettori ha chiamato anche Sololibri.net a spiegare il progetto e a raccontare il modo di lavorare della nostra community. Caricato sul nostro canale Youtube, ecco l’intervento di Rachele Landi, Responsabile di Sololibri.net, che ha parlato dell’importanza anche per blogger e siti letterari di aprirsi ai social per avvicinarsi ai lettori sulle piattaforme da loro frequentate:
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Twitter per parlare di libri: incontro di CasaLettori a Più Libri Più Liberi
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