Gallucci nella sua Collana “UAO” edita Maud West - Lady detective. Una matrioska di misteri(2023, pp. 308, 16,50 euro, disegni di Iacopo Bruno, dai 10 anni in su) di Max Finch, pseudonimo di Pierdomenico Baccalario, Alessandro Gatti e Lucia Stipari.
Tre autori per ragazzi scrivono un romanzo giallo, il primo della serie Maud West – Lady detective, pensando a tutti quei giovani lettori che già si sono cimentati nella lettura dei racconti di Edgar Allan Poe o nei romanzi di Arthur Conan Doyle o della intramontabile Agatha Christie, ma anche per tutti i fan di Sherlock, Enola Holmes, Lupin e Lidia Poët.
Chi invece non ha ancora sfogliato un romanzo di questo tipo, di quelli classici, sarà bello scoprire il genere letterario giallo, la sua atmosfera di suspense, quel tenere il lettore col fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Ecco dunque per i neofiti e per chi è già abituato a questo tipo di lettura, una nuova irresistibile detective, nata dalla collaborazione di tre bravi e fantasiosi scrittori, la prima e unica Lady detective d’Europa.
Maud West. Lady Detective: la nuova saga per ragazzi
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Lady Maud si muove nella Londra del 1920, sempre pronta a sfidare e a risolvere i misteri, gli intrighi e gli omicidi insieme al suo fidato assistente Max Finch.
Non manca un pizzico di romanticismo tra i più giovani protagonisti della vicenda. Inoltre i romanzi della serie sono basati su una rigorosa ricostruzione storica degli ambienti e dei costumi della metropoli inglese degli Anni Venti, sui resoconti originali della situazione criminale dell’epoca secondo i rapporti di Scotland Yard. Un romanzo da consigliare anche a lettori adulti, che si divertiranno seguendo le avventure della temeraria e coraggiosa Lady Maud.
L’aria di fine ottobre era troppo fresca per la mia striminzita giacchetta e mi faceva pizzicare la faccia.
“Una matrioska di misteri”: la trama del libro
La storia è raccontata dal punto di vista di Max Finch, uno smilzo quattordicenne “invisibile come un cigno nero nella notte e attento come un falco pellegrino”. La scena si apre nei Docks di Londra, lungo le rive del Tamigi, perché Londra allora era il più grande porto commerciale del mondo. Infatti, non c’era merce che non si potesse trovare se si sapeva dove andare a cercarla: pepe di Giava, zanne di elefante, riso loonzain, corni di narvalo, dhoti indiani e molto altro ancora.
Il barcone “SS Magdalene” attraccato al molo aspettava pazientemente che la sua pancia di ferro si riempisse di casse, quelle che i portuali stavano scaricando con gran fatica da un vagone ferroviario appena arrivato ai Docks dal cotonificio Sinfield&Sons da Lutun.
Il giovane Max che aveva adocchiato un cumulo di vecchie botti abbandonate in un angolo poco distante dal portellone della nave, la grande bocca spalancata che inghiottiva la merce, si infilò dentro una botte in attesa. Il suo capo Lady Maud glielo ripeteva sempre: un’indagine è per il 99% noia e per quello che resta un colpo di fortuna, quindi “cerca di non dormire quando passa”.
Max doveva intercettare una cassa marchiata con la sigla B49 ma dentro al barile inizia a sentirsi stretto e scomodo. All’improvviso si avvicinò un poliziotto dall’aria dondolante, panciuto e sicuro di sé, con due grandi baffoni.
In quell’istante Max Finch non poteva mai immaginare chi si nascondesse sotto le spoglie dell’Ispettore Lassiter della Port of London Authority Police…
Finch, sei più pallido della povera zia Henrietta al suo funerale!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Una matrioska di misteri” di Max Finch: il primo romanzo della serie per ragazzi “Maud West. Lady detective”
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