Una ragazza normale di Lara Cardella

Capire senza giudicare, niente di più difficile. Lo racconta Lara Cardella in Una ragazza normale, edito da Mondadori nel 1996,

“Normale”. Una sola parola. Una parola semplice. Che però può riuscire a scatenare un vespaio di polemiche non indifferente.
Cos’è la normalità, però? Che cosa intendiamo esprimere con questa parola?
La consuetudine, per molti e nella maggior parte dei casi. Ciò che vediamo, sentiamo, assaggiamo, percepiamo ogni giorno.
La routine. E se qualcuno OSASSE andare contro queste usanze, questi stereotipi?
Certe volte potrebbe essere un problema. Un bel problema.
Un problema che, in realtà, non dovrebbe nemmeno esistere.
La ragazza protagonista di questa vicenda dolce (poco) amara (troppo) vivrà giornate difficili, per usare un eufemismo. Il suo nome è Deianira.
Gli adolescenti cercano da sempre la propria strada.
L’hanno fatto i nostri genitori, lo abbiamo fatto noi e lo farà chi verrà dopo di noi.
Già non è semplice di suo, questa ricerca, figuriamoci poi se agli ostacoli di routine se ne dovessero aggiungere altri.
Eppure la nostra “ragazza normale” riuscirà ad abbattere quei muri che cercheranno di ostacolarla, cadrà e si rialzerà. Una volta e forse più.
Sempre a testa alta. Forse questo atteggiamento non rappresenterà la normalità, ma dev’essere per forza considerato un difetto?

Lara Cardella ci porta una storia (sur)reale che per alcuni potrebbe essere inventata di sana pianta, se abituato a uno stile di vita normale (di nuovo quella odiata parola).
Eppure tradizioni e usanze sono spesso dure a morire e, per quanto possiamo trovarle ridicole o addirittura assurde, spesso riescono ad avere ragione.
Un libro sincero, duro, schietto, senza fronzoli, pagine scritte con un inchiostro vero che non faticherà a entrane nel nostro cuore. E a scombussolarcelo per bene.
Una protagonista impossibile da non amare, percepiremo assieme a lei i colpi duri che la vita le infliggerà e la aiuteremo a rialzarsi. Ogni volta.
Pagine dedicate a chi cerca qualcosa di reale, senza filtri, a chi non è abituato e/o non vuole distogliere lo sguardo.
Un libro che finirà in fretta, ma che non dimenticheremo tanto presto. Una bellissima promessa.