Il TAR Lazio ha respinto il ricorso di una famiglia contro il Miur, decretando legittima l’esclusione dei bambini non vaccinati dalla scuola.
Una sentenza che stabilisce un precedente importante nella polemica nata intorno al decreto che rende obbligatori i vaccini per poter effettuare l’iscrizione a scuola.
Vaccini, scuola: la sentenza del TAR Lazio
La famiglia in questione aveva presentato ricorso al TAR contro il Miur, il Ministero della Salute e la scuola che non aveva ammesso il bambino, chiedendo che il provvedimento di esclusione venisse sospeso.
Secondo quanto stabilisce la normativa vigente, infatti, bisogna aver effettuato i vaccini obbligatori per poter effettuare l’iscrizione a scuola.
Alcune famiglie, però, hanno deciso di opporsi all’obbligo e hanno minacciato ricorsi e denunce.
Secondo quanto stabilito dal TAR, dunque, il provvedimento di esclusione dalla scuola è legittimo e, per questo motivo, il ricorso della famiglia è stato respinto.
Il TAR ha motivato la sua sentenza come segue:
Ritenuto che difetti il presupposto del danno grave ed irreparabile, dato che il danno lamentato (impossibilità di accedere al servizio scolastico dell’infanzia) è eliminabile dalla ricorrente semplicemente adempiendo agli obblighi scaturenti dalla legge (obblighi di immediata applicazione, come confermato dal noto parere 26 settembre 2017 del Consiglio di Stato, ed espressione di doveri solidaristici, posti a presidio degli interessi di tutti coloro che sono inseriti nella comunità scolastica), il Tar del Lazio respinge l’istanza.
La sentenza, dunque, stabilisce inequivocabilmente che i bambini non vaccinati possono essere legittimamente esclusi da scuola e che per poter invalidare il provvedimento è necessario sottoporsi a vaccinazione.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Vaccini, scuola: lecita l’esclusione per bambini non vaccinati. La sentenza del TAR
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