La versione per la maturità 2018 verterà su un testo di greco, una materia complessa e ostica per molti studenti del liceo classico. Subito dopo l’estrazione è così scattata la ricerca da parte degli studenti che stanno tentando di scoprire quale sarà l’autore della versione di greco per il 2018.
Strutture grammaticali e stili diversi portano infatti ad avere delle difficoltà differenti nel testo, ragione per la quale è bene cercare di capire quali possano essere gli autori più probabili, in modo da poterne ripassare i costrutti principali.
Per la seconda prova di greco è senza dubbio importantissimo essere preparati su tutti gli scrittori, ma senza dubbio avere ben chiare le caratteristiche degli autori più probabili è un ottimo modo per non commettere errori grossolani. Negli anni autori come Platone e Plutarco sono stati più volte proposti, date le tematiche di interesse politico e culturale. Anche per il 2018 Platone sarà l’autore prescelto per la maturità?
Cerchiamo di capire se anche per la versione di greco 2018 la scelta del Ministro dell’Istruzione possa essere ricaduta su questo autore di spicco della letteratura greca. Di seguito proviamo a capire quali possano essere gli autori possibili per la seconda prova di greco e in che modo affrontare la versione, in modo da avere un buon risultato nella prova caratterizzante dell’esame di Stato.
Versione maturità 2018: gli autori più probabili
Comprendere il brano che verrà assegnato nel corso della maturità 2018 come prova per la versione di greco è impossibile. Chiariamo subito che non è possibile conoscere in anticipo la versione precisa che il Miur ha scelto,dal momento che i passi della letteratura greca sono tantissimi.
Si può però prova a capire quali autori possano essere i più probabili, basandosi ovviamente sulla tipologia di opere da loro scritte e soprattutto sulla frequenza con cui vengono assegnati alla maturità.
Cominciamo quindi vedendo gli autori che sono stati selezionati per la seconda prova di greco negli ultimi anni e con quale frequenza sono stati selezionati dal 1921 ad oggi.
Autore | Anno di selezione |
---|---|
Isocrate | 1925; 1958; 2016 |
Senofonte | 1921; 1956 |
Dionigi di Alicarnasso | 1926 |
Polibio | 1936; 1937; 1967 |
Plutarco | 1954; 1979; 1982; 1996; 2006 |
Eschine | 1965 |
Appiano | 1966 |
Tucidide | 1968 |
Luciano | 1979; 1999; 2008; 2014 |
Platone | 1972; 1980; 1987; 2004; 2010 |
Aristotele | 1978; 2012 |
Epicuro | 2001 |
Ippocrate | 1993 |
Demostene | 1998 |
Epitteto | 2001 |
Come si può vedere dalla tabella sopra alcuni autori hanno una maggiore frequenza nelle scelte dei ministri e vengono più spesso selezionati per le prove del’esame di Stato. Senza dubbio Platone e Plutarco hanno un posto importante tra le scelte della maturità classica, dal momento sono stati tra i più gettonati.
Entrambi sono comparsi ben 5 volte nelle versioni dell’esame di maturità e potremmo anche rivederli nella seconda prova del 2018. Platone è assente dalle scene da soli 8 anni, mentre Plutarco non viene proposto dal lontano 2006.
Una versione di Plutarco potrebbe quindi esser stata la scelta del Ministro Fedeli, soprattutto viste le tematiche che lo storiografo tratta. Un passo delle Vite parallele potrebbe infatti essere il modo per far riflettere i ragazzi su tematiche di valore attuale, che potrebbero risultare ancora oggi dibattute.
Anche Polibio, in base a quanto detto sopra, potrebbe essere tra le scelte del Miur, dal momento che non viene proposto come versione di greco dal lontano 1967. Da quell’anno Polibio sembra esser stato dimenticato e proprio per questo lo si potrebbe vedere come scelta della versione di greco del 2018.
Il sogno degli studenti del 2018 che si apprestano a fare la maturità è però vedere come autore Senofonte, senza dubbio uno degli autori più semplici da tradurre per quel che riguarda la complessità delle strutture e del linguaggio. Un sogno che potrebbe anche divenire realtà se si pensa che dal lontano 1956 non viene selezionato come traccia di seconda prova.
Gli autori sono tantissimi e già basarsi sulla tabella sopra e cercare di approfondire bene tutte le caratteristiche dei più scelti è un ottimo modo di ripassare la grammatica e insieme di comprendere bene le strutture di questi autori.
Versione greco 2018: cosa ripassare per essere preparati
La seconda prova della maturità classica è senza dubbio una delle più complesse e ostiche, dal momento che si devono conoscere le regole del greco e soprattutto essere in grado di tradurre. Un semplice ripasso prima della versione dell’esame di Stato non salverà lo studente dal prendere un brutto voto e soprattutto non porterà grandi giovamenti al voto finale.
Il primo consiglio è quindi di cominciare a tradurre con costanza, preparandosi un piano d’azione per i mesi prima della prova.
Scegliere i vecchi brani assegnati per le precedenti maturità e tradurli nel corso dei mesi è un ottimo modo per riuscire ad arrivare preparati. La scelta migliore sarà fissare un paio di versioni a settimana, dedicando almeno 3/4 ore del proprio tempo alla traduzione e analisi del testo.
In questo modo si cominceranno a scoprire i punti critici della propria preparazione, si avrà ben chiaro quali siano le lacune e si riusciranno a colmare, arrivando alla maturità preparati.
Ogni qualvolta si trovi un problema, un punto ostico o un costrutto non troppo chiaro sarà bene appuntarlo su un quaderno. Dopo aver ripassato sul libro di grammatica la struttura si dovrà poi passare a redigere un breve schema sul nostro quaderno, così da avere uno strumento utile per ripassare nei giorni precedenti alla prova di greco.
Particolare attenzione si dovrà fare per i verbi irregolari e per gli aoristi politematici che spesso sono fonte di incomprensione.
Altro consiglio è di consultare in vocabolario nel modo più veloce possibile, apponendo anche dei pot-it che segnino il punto in cui inizia una determinata lettera.
Le ore a disposizione per la traduzione di greco sembrano molte, ma nel momento in cui si è sul banco con la prova davanti ogni minuto sarà prezioso per la buona riuscita nel nostro compito. Ottimizzare quindi il tempo che si ha a disposizione è di vitale importanza, così da riuscire a fare il miglior lavoro, in base ciascuno alle proprie possibilità.
La seconda prova è senza dubbio una delle più ostiche, ma con un po’ di duro lavoro e con un bel ripasso si potrà affrontare in modo agevole, riuscendo anche ad avere un voto alto.
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