Si è svolto al Miur un incontro avente per oggetto il monitoraggio relativo alle risorse inutilizzate degli scorsi anni scolastici, come richiesto dalle scuole. A che punto siamo con l’erogazione del bonus merito 2017/2018 e del bonus merito 2018/2019? Vediamo come saranno divise le risorse disponibili.
Ma come funziona il bonus merito? A chi spetta e quali sono requisiti e criteri di valutazione? Di seguito approfondiamo ciò che c’è da sapere in merito al bonus merito che spetta agli insegnanti e vediamo cosa è uscito fuori dal monitoraggio rispetto alle risorse dedicate al bonus merito.
Bonus merito 2017/2018 e bonus merito 2018/2019: a che punto siamo
Per quanto riguarda il bonus merito 2017/2018, che ancora non è stato liquidato alle scuole, si è parlato di un decreto di assegnazione delle risorse - come riferito da Flc Cgil - che sarebbe in fase di definizione e che dovrebbe essere pubblicato nel breve termine.
Per il bonus merito 2018/2019, invece, dovrebbe avvenire la comunicazione delle risorse che gli saranno destinate. La cifra stanziata in origine con la legge 107/215 dava la cifra, da dividere tra tutte le scuole italiane, di 200 milioni di euro. Questi 200 milioni, però, sono calati a 130 quando 70 milioni sono stati utilizzati per gli aumenti di stipendio percepiti col nuovo CCNL 2016-2018. Dal prossimo anno i fondi disponibili dovrebbero essere di 160 milioni di euro l’anno.
Bonus merito: cos’è e come funziona?
Il bonus merito docenti è un contributo economico volto a valorizzare il merito del personale docenti. Il Miur, a tal proposito, ha costituito un fondo apposito di 200 milioni di euro rinnovabile con cadenza annuale. Ma come funziona il bonus merito?
Introdotto dal governo Renzi, questo bonus mira a incentivare la valorizzazione del merito di quei docenti che più si sono distinti sul lavoro nel corso dell’anno scolastico.
Ad ogni scuola italiana vengono assegnati circa 24.000 euro, prelevati dal fondo apposito, da destinare al docente più meritevole.
Come funziona l’assegnazione? I criteri assegnazione bonus merito sono stati stabiliti da un Comitato di valutazione composto dal dirigente scolastico, 3 docenti (di cui 2 scelti dal collegio e uno dal consiglio d’istituto), 2 genitori o uno studente+un genitore (scelti dal consiglio d’istituto) e un esterno.
A chi assegnare il bonus è una scelta che, invece, spetta solo al dirigente scolastico.
Bonus merito: a chi spetta e criteri di valutazione
Il bonus merito è rivolto a tutti i docenti di ruolo delle scuole pubbliche di ogni ordine e grado presenti sui posti della dotazione organica, posti comuni, posti di sostegno e posti di religione. Il bonus merito spetta, quindi, al docente che più si è distinto nel proprio lavoro di insegnante nel corso dell’anno scolastico. I criteri e i requisiti, come già accennato, vengono stabiliti dal Miur, ma la decisione ultima spetta solo al dirigente scolastico, che deve basarsi su alcuni requisiti generali e modalità comuni.
Nello specifico, i requisiti sulla base dei quali viene valutato il merito del docente sono:
- Qualità dell’insegnamento e del contributo a miglioramento della scuola e successo formativo e scolastico degli studenti;
- Responsabilità personalmente assunte nell’organizzazione della didattica e formazione del personale;
- Risultati ottenuti in termini di potenziamento di competenze e innovazione didattica, aiuto nella ricerca didattica e via dicendo.
Questo bonus, che ha natura di retribuzione accessoria, viene assegnato ogni anno dal dirigente scolastico al personale docente una volta stabiliti i criteri di valutazione.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Bonus merito docenti: a chi va, come funziona e ultime news
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