La Legge di Bilancio 2019 illustra con precisione come dovrebbero avvenire le assunzioni degli insegnanti che risulteranno vincitori del concorso scuola 2019. Qualora fosse approvata senza modifiche, la Legge di Bilancio 2019 prevede di rivoltare il sistema di reclutamento della scuola secondaria di primo e secondo grado che era stato stabilito dalla Buona Scuola con la legge 107/2015 e riformato già col successivo D.L. 59/2017.
Ma quali sono le novità in termini di immissione in ruolo previste dalla Legge di Bilancio 2019, che vi ricordiamo essere in fase di approvazione? Vediamo insieme i principali cambiamenti che, se approvati in toto e senza modifiche, andranno a interessare tutti i docenti coinvolti nel concorso scuola 2019 e che ne risulteranno vincitori.
Concorso docenti scuola 2019: come avviene l’immissione in ruolo
Cosa prevede, quindi, questa Legge di Bilancio 2019 riguardo le assunzioni dei docenti vincitori del concorso insegnanti scuola 2019? Le principali, che entreranno in vigore così come ve le enunciamo se e solo se non saranno apportate modifiche all’attuale versione della Legge di Bilancio in merito, sono:
- l’abolizione del FIT, il percorso di tre anni di formazione obbligatoria previsto dalla Buona Scuola, a favore di un percorso della durata di un anno che vale come formazione iniziale e prova. Per essere considerati docenti a tutti gli effetti basterà superare questo anno di prova nella scuola in cui poi si verrà assunti per i successivi quattro. Non ci sarà la possibilità di richiedere la mobilità prima del raggiungimento dei cinque anni di servizio nel medesimo istituto (un anno di formazione iniziale + quattro anni di blocco). Sarà possibile ripetere l’anno di prova;
- un nuovo percorso abilitante;
- la possibilità di candidarsi al concorso per una sola classe per grado d’istruzione più il sostegno;
- potranno partecipare al concorso tutti quelli con l’abilitazione o con laurea idonea all’insegnamento e che avranno accumulato i 24 Crediti Formativi Universitari in discipline antropo-psico-pedagodiche e metodologie e tecniche didattiche;
- l’abolizione del concorso per i docenti con tre anni di servizio. A loro sarà riservato il 10% dei posti messi a concorso. Viene inoltre riconosciuta la possibilità di partecipare al concorso senza la maturazione dei 24 CFU previsti per una classe di concorso nella quale si sia accumulato almeno un anno di servizio.
GM 2016, GMRE 2018 e Concorso 2019: in quale ordine avverranno le assunzioni?
Il fatto che il concorso riservato ai docenti con 36 mesi di servizio accumulati sia stato annullato determina una modifica nell’ordine di assunzione nei prossimi anni. Viste le modifiche previste dalla Legge di Bilancio 2019, per ora le immissioni in ruolo dovrebbero avvenire:
- da GaE per il 50%;
- dalle graduatorie dei concorsi per il 50%.
Di questo 50% previsto dalle graduatorie dei concorsi i posti dovrebbero essere assegnati nel seguente ordine:
- ai vincitori del concorso 2016, in caso di graduatorie ancora da smaltire;
- ai vincitori del concorso 2018 (qualora rimanessero ancora posti al netto delle graduatorie del concorso 2016) secondo le percentuali che seguono: 100% dei posti per gli anni scolastici 2018/2019 e 2019/2020 - 80% per gli anni 2020/2021 e 2021/2022 - 60% per gli anni 2022/2023 e 2023/2024 - 40% per gli anni 2024/2025 e 2025/2026 - 30% per gli anni 2026/2027 e 2027/2028 - 20% per i bienni successivi, sino allo scorrimento completo di ciascuna delle graduatorie di merito regionale;
- ai vincitori del concorso ordinario, ovvero il nuovo concorso, ai quali verranno destinati i posti non utilizzati dalle due precedenti categorie.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Concorso docenti 2019: come si svolgeranno le assunzioni secondo la Legge di Bilancio
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