Tutti gli esami a scuola non sono tali se non prevedono il tema letterario. Questo perlomeno fino a qualche giorno fa, prima della proposta da parte del ministero dell’Istruzione di sostituire tale prova durante l’esame di terza media.
Le nuove guide per la prova di italiano, infatti, prevedono strade diverse e presto arriveranno indicazioni anche per quanto riguarda gli esami di maturità.
Così il tema letterario, da pilastro fondante di tutte le prove d’esame, rischia di essere messo all’angolo e definitivamente eliminato, sostituito da una prova che racchiude al suo interno più elementi a comporre una narrazione più articolata.
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Le nuove linee guida per gli esami scuola e il nuovo tema letterario
A lavorare sulle nuove linee guida per l’organizzazione degli esami a scuola una commissione guidata da Luca Serianni. La nuova proposta prevede non una ma ben tre tipi di prova:
- la sintesi di una serie di elementi essenziali di un testo
- la narrazione, costruita sulla base di elementi precedentemente forniti dal docente
- l’argomentazione di una tesi o più di una, anche in contrapposizione tra loro.
In questo modo è facile comprendere come si voglia accertare che lo studente sia effettivamente in grado di svolgere una sintesi, una narrazione e portare avanti un’argomentazione.
Tali suggerimenti dovranno poi essere messi in pratica dai docenti durante l’anno scolastico e dagli organi preposti alla preparazione delle prove e degli esami, commisurando il livello di complessità e difficoltà al tipo di esame.
Il testo sembrerebbe, quindi, acquistare un nuovo ruolo centrale in quanto la sua comprensione è il primo passo principale per poi arrivare a svolgere i tre compiti richiesti.
Nuova forma per le prove esame di italiano a scuola
Nonostante per ora la sostituzione del classico tema di italiano per le prove esame di italiano sia solo una proposta, in molti iniziano a pensare come potrebbero essere le nuove prove.
Sicuramente molte saranno anche le critiche, in particolare da parte di coloro che vedono con cattivo occhio possibili cambiamenti in relazione a ciò che rappresenta la base di un percorso formativo e culturale.
D’altra parte, chi guarda alla complessità della nuova proposta e alla possibilità di incentivare, così, la conoscenza della lingua italiana e l’implementazione di capacità di analisi e sintesi, sottolinea come la proposta in realtà punti a rafforzare la capacità di scrittura letteraria. Fondamentalmente la scrittura di tipo creativo è una delle attività che principalmente, finita la scuola, continua ad essere ampiamente utilizzata a discapito del tema classico.
Lo scontro che si preannuncia, quindi, è tra chi vede nella proposta un modo per rafforzare non solo la capacità di scrittura ma anche per adattare quest’ultima ad una forma più attuale, e coloro che invece colgono l’ennesimo tentativo di rendere la scuola italiana carente, soprattutto rispetto al passato.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Scuola: addio al tema letterario. Le nuove linee guida per gli esami
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