Le giornate FAI sono una tradizione ormai: giunti alla ventisettesima edizione, dal 1993 ogni anno il primo weekend di Primavera i volontari della FAI organizzano due giornate allo scopo di riscoprire il patrimonio storico, artistico e culturale dell’Italia.
La grande festa dei beni culturali quest’anno si tiene sabato 23 e domenica 24 marzo ed è prevista una grande affluenza considerato che in 26 anni di storia hanno partecipato più di 10 milioni di persone visitando 12 mila luoghi solitamente chiusi al pubblico distribuiti in oltre 5.000 città italiane.
Giornate FAI di Primavera: come funziona l’iniziativa
Lo scopo delle Giornate FAI di Primavera è quello di permettere alle persone di scoprire e riscoprire moltissimi luoghi del patrimonio paesaggistico e non solo del nostro paese arricchendo il bagaglio culturale di ognuno. Persone con interessi diversi, età diverse e diverse provenienze possono vivere due giornate all’insegna della voglia comune di esplorare il proprio territorio e conoscere luoghi eccezionali ai quali solitamente non si ha accesso. I riflettori si accendono su questi luoghi perché siano tutelati, valorizzati e perché se ne possa godere.
Ogni anno le Giornate Fai di Primavera coinvolgono oltre 40.000 Apprendisti Ciceroni, studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado che accompagnano nelle visite dei luoghi aperti. Educati al valore del patrimonio d’arte e natura italiani, questi giovanissimi insegnano anche al resto di noi l’importanza di partecipare attivamente alla cura dei preziosi luoghi del nostro paese come manifestazione dell’impegno civile.
Con FAI si può concretamente dare una mano per tutelare il nostro patrimonio culturale: per ogni visita effettuata i volontari chiedono un contributo facoltativo che può partire da 2€, 3€ o 5€ che viene devoluto interamente a sostegno della missione della FAI, ovvero curare, tutelare e valorizzare i luoghi e le storie che rendono unica l’Italia.
Sarà anche possibile andando a visitare i vari siti aperti per l’occasione iscriversi alla FAI rendendo il contributo ancora più significativo: gli iscritti avranno diritto ad alcune aperture esclusive e all’accesso prioritario in tutti i luoghi aperti.
Giornate FAI di Primavera: i luoghi da visitare per gli amanti dei libri
Ci sono dei luoghi esclusivi che apriranno le loro porte sabato 23 e domenica 24 marzo per dare il benvenuto alla primavera e agli amanti dei libri: si tratta di biblioteche, parchi, abbazie e molto altro ancora. Vediamo insieme la lista dei luoghi che vale la pena visitare per chi ama i libri:
- Abbazia Benedettina SS. Trinità, la Biblioteca e l’Archivio, Cava De’ Tirreni (Salerno): millenaria Abbazia fondata da Sant’Alferio, nobile salernitano che nel 1011 si ritirò sotto la grande grotta "Arsicia" per condurre una vita eremitica. Contributo suggerito a partire da: € 3,00.
- Negozio Olivetti, Venezia: progettato da Carlo Scarpa nel 1957-58 su incarico di Adriano Olivetti, che voleva realizzare un moderno showroom in piazza san Marco a Venezia per esporre le macchine da scrivere e da calcolo prodotte dalla celebre azienda di Ivrea. Contributo suggerito a partire da: € 2,00.
- Comprensorio Olivetti, Pozzuoli (Napoli): fabbrica con vista mare, lo stabilimento copre una superficie totale di 30.000 metri quadri e al momento della sua apertura poté accogliere 1300 lavoratori, tra operai e impiegati. Contributo suggerito a partire da: € 3,00.
- Parco e Tomba di Virgilio, Crypta Neapolitana, Napoli: la Crypta Neapolitana, o Grotta di Posillipo, è una galleria lunga circa 711 metri scavata nel tufo della collina di Posillipo, tra Mergellina (salita della Grotta) e Fuorigrotta (via della Grotta Vecchia). Contributo suggerito a partire da: € 3,00.
- Parco Letterario di Nisida, Napoli: Nisida è una piccola isola di straordinaria bellezza naturalistica, caratterizzata da una ricchissima flora e fauna. Il nome deriva dal greco "Nesis", che vuol dire "isoletta". È un vulcano spento che conserva la tipica forma a caldera. Contributo suggerito a partire da: € 3,00.
- Sala del Settecento della Biblioteca Comunale Manfrediana, Faenza (Ravenna): Fra gli ambienti di maggior pregio della Biblioteca Comunale Manfrediana, situata nell’ex convento dei Servi di Maria del XIV secolo, vi è la Sala del Settecento, ambiente affascinante, normalmente non accessibile al pubblico. Contributo suggerito a partire da: € 3,00.
- Biblioteca Gambalunga, Rimini: la Biblioteca Civica è situata in un elegante edificio storico, Palazzo Gambalunga, situato nel cuore della città e ricco di dettagli costruttivi ispirati all’architettura classica. Superato il portone è possibile ammirare al centro della corte interna, un pozzo settecentesco in pietra d’Istria. Contributo suggerito a partire da: € 3,00.
- Civica Biblioteca Glemonense e Archivio storico comunale, Gemona del Friuli (Udine): la civica biblioteca Glemonense fu fondata nel 1885 per volontà di Valentino Baldissera che vi conferì il suo patrimonio librario. Consiste attualmente di quasi centomila unità bibliografiche a partire da un incunabolo stampato a Venezia nel 1482. Contributo suggerito a partire da: € 3,00.
- Museo Biblioteca Clarence Bicknell, Bordighera (Imperia): l’edificio, del 1888, ospita il più antico museo della Liguria di Ponente e custodisce libri, disegni, reperti naturalistici e geologici frutto della poliedrica attività di Clarence Bicknell: matematico, botanico, archeologo, religioso ed esperantista inglese. Contributo suggerito a partire da: € 3,00.
- Biblioteca Carlo Vigano’ - Università Cattolica, Brescia: antichi strumenti per la misura dello spazio e del tempo, manoscritti rari, incunaboli, cinquecentine, opere a stampa del Seicento e del Settecento costituiscono il tesoro raro e prezioso della Biblioteca di Storia delle Scienze Carlo Viganò dell’Università Cattolica e ne fanno una delle collezioni librarie più significative a livello nazionale ed europeo nel settore delle scienze.
- "1929-2019: l’Enciclopedia Treccani nella bibl. Sorlini", Calvagese della Riviera (Brescia): la Fondazione Luciano Sorlini, in collaborazione con l’Istituto Giovanni Treccani degli Alfieri, espone l’esemplare dell’Enciclopedia che arricchisce la Biblioteca del MarteS, Museo d’Arte Sorlini. Contributo suggerito a partire da: € 3,00.
- Mostra “Il Conte Giovanni Treccani degli Alfieri", Montichiari (Brescia): Non molti sono a conoscenza del fatto che il padre dell’Enciclopedia Italiana, Giovanni Treccani degli Alfieri, era di origine bresciane, nato nel 1877 a Montichiari. Contributo suggerito a partire da: € 3,00.
- Collegio Gallio: la biblioteca, Como: contributo suggerito a partire da: € 3,00.
- Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti - Biblioteca antica, Macerata https://www.fondoambiente.it/luoghi/biblioteca-comunale-mozzi-borgetti?gfp: Nel 1773, in seguito alla soppressione dell’Ordine dei Gesuiti che avevano stabilito nel palazzo il loro collegio, papa Clemente XIV concesse al Comune di formare una pubblica biblioteca all’interno dell’edificio. Contributo suggerito a partire da: € 3,00.
- Le Stanze di Artù: Sale d’arte - Biblioteca, Alessandria: le Stanze di Artù sono un romanzo cavalleresco visivo che narra la celebre storia d’amore fra Ginevra e Lancillotto. Il ciclo è uno degli esempi più antichi delle "camere di Lancillotto", sale decorate che ritraggono avventure e amori dell’eroe medioevale. Contributo suggerito a partire da: € 3,00.
- Le forme dell’acqua, Castelletto sopra Ticino (Novara): "il Ticino e la via del marmo", mostra a cura degli studenti dell’Istituto Carlo Alberto dalla Chiesa di Sesto Calende (VA) Mostra Fotografica "Le forme dell’acqua" di DIEDERICK PAUL WIJMANS. Contributo suggerito a partire da: € 3,00.
- Fondo Librario Antico della Compagnia di Gesù, Palermo: Luigi Gonzaga è il santo ragazzino che ancora a 450 anni dalla sua morte porta a riflettere sul ruolo della Compagnia del Gesù al servizio dei più piccoli e dei più deboli. Contributo suggerito a partire da: € 2,00
- Ex Seminario vescovile: archivio, biblioteca e cappella, Città della Pieve (Perugia): Al piano terreno dell’ex Seminario Vescovile di Città della Pieve, progettato dall’architetto Giovanni Santini in stile neoclassico, sono stati oggi riordinati gran parte degli archivi della Diocesi di Città della Pieve, la Biblioteca capitolare fondo antico, documenti di fondazione e della soppressione della diocesi, l’archivio musicale del Duomo e l’archivio Canuti. Contributo suggerito a partire da: € 3,00.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Giornate FAI di Primavera: cosa sono, come funzionano e i luoghi da visitare per amanti dei libri
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