Graduatorie ad esaurimento, confermato aggiornamento a.s. 2018/2019: date e cosa fare

Le procedure per l’aggiornamento delle Graduatorie a Esaurimento confermato dal Miur per l’a.s. 2018/2019 dovrebbero cominciare entro fine aprile, una volta emanato il decreto relativo. L’ultimo aggiornamento risale a luglio 2014, quasi cinque anni fa. La notizia arriva dai sindacati, che in data 10 aprile hanno partecipato a una riunione con i rappresentanti dell’amministrazione svoltasi presso il Miur. Potranno essere inseriti anche coloro che in passato sono stati depennati. Vediamo tutto quello che si sa finora sull’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento, ovvero le date e cosa fare per essere inseriti e per rimanere presenti, eventualmente salendo se in questi cinque anni sono stati conseguiti nuovi titoli utili in questo senso.

Aggiornamento Graduatorie a Esaurimento: date e scadenze

Il decreto che darà informazioni più precise sull’aggiornamento GaE previsto per l’anno scolastico in corso dovrebbe uscire entro la fine del mese di aprile e il termine ultimo per inviare le domande dovrebbe collocarsi nella seconda metà di maggio. Finché l’apposito decreto non verrà confermato, comunque, non si sapranno con esattezza date e scadenze aggiornamento GaE.
L’uscita di questo decreto è fondamentale per moltissimi insegnanti, visto che l’ultimo aggiornamento è stato fatto nel 2014. Nonostante sia previsto che l’aggiornamento GaE debba essere fatto con cadenza triennale, la Legge 21/2016 ha prorogato tale termine stabilendo che il successivo fosse proprio nel corso di questo anno scolastico per stabilire, tramite le graduatorie aggiornate, le assunzioni e le assegnazioni delle supplenze per l’a.s. 2019/2020.
Con l’attuale esecutivo si è corso il rischio che questo termine, già frutto di proroga, venisse rimandato ulteriormente. Il governo aveva accennato al fatto che l’aggiornamento dovesse essere rimandato all’anno prossimo tramite l’introduzione di un Decreto Semplificazioni. Tuttavia questa idea non ha convinto Mattarella: il Presidente della Repubblica, infatti, non ha ritenuto che ci fosse attinenza alcuna in questo gesto. L’aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento, quindi, è stato confermato per le prossime settimane.

Aggiornamento Graduatorie a Esaurimento: chi può fare domanda

Facciamo il punto della situazione andando a connotare le Graduatorie ad Esaurimento: sono provinciali, vengono aggiornate ogni tre anni e sono riservate e coloro che hanno ottenuto l’abilitazione all’insegnamento. Queste graduatorie vengono suddivise in tre fasce diverse, ovvero:

• I fascia, per i docenti che al 25 maggio 1999 risultavano già inclusi nelle graduatorie a doppio canale;
• II fascia, per gli insegnanti che sempre al 25 maggio 1999 avevano i requisiti per essere ammessi nelle graduatorie a doppio canale pur non essendone ancora parte;
• III fascia, per gli insegnanti che aspirano a diventare tali avendo conseguito l’abilitazione prima del 13 giugno 2006, data in cui è entrata in vigore la legge 296/2006.

Rimangono esclusi dalle GaE tutti coloro che hanno ottenuto l’abilitazione all’insegnamento oltre il 13 giugno 2006.

Novità aggiornamento Graduatorie a Esaurimento 2018/2019: ammessi i depennati e cambio di provincia

La più grande novità tra le informazioni che finora sono reperibili è che nell’aggiornamento delle GaE previsto per quest’anno è consentito anche a coloro che sono stati precedentemente depennati, ovvero che non hanno presentato domanda di permanenza nella graduatoria, fare richiesta per essere nuovamente inseriti.
Per non essere esclusi dalle Graduatorie ad Esaurimento anche stavolta tutti coloro che vogliono rimanere negli elenchi devono presentare la domanda di permanenza. La regola vale anche nel caso di coloro che non hanno titoli conseguiti nel periodo successivo all’ultimo aggiornamento, ovvero cinque anni fa, e che non hanno bisogno di aumentare il loro punteggio. Qualora non fosse fatta la domanda di permanenza entro le date che verranno stabilite dal decreto in prossima uscita è previsto il depennamento dalle graduatorie valide per i prossimi tre anni, con possibilità di reinserimento solo in occasione del prossimo aggiornamento, teoricamente previsto per l’anno 2021.
Con l’aggiornamento si può richiedere anche, tra le altre cose, il cambiamento di provincia. Si tratta di una possibilità che in molto sfrutteranno, considerato che al Nord moltissime graduatorie sono esaurite e quindi le opportunità di ottenere un lavoro sono maggiori.