È disponibile dal 23 giugno in tutte le librerie italiane “Beate noi” (Fazi, 2016, pp. 276, euro 18,00, titolo originale Lucky Us, traduzione di Giacomo Cuva) ultimo “romanzo vibrante” di una delle voci più originali del panorama letterario americano, Amy Bloom, psicoterapeuta, autrice di tre romanzi, un libro per bambini e una raccolta di saggi. Creatrice della serie tv di successo State of mind, finalista al National Book Award e al National Book Critics Circle Award, Amy Bloom vive nel Connecticut e insegna scrittura creativa all’università di Yale e di Wesleyan.
“Un libro davvero notevole. Non si trovano spesso romanzi di questa portata, colmi di personaggi tracciati con precisione chirurgica, un misto di commedia e tragedia che sconfina nel miracoloso, e frasi che dovrebbero stare in un museo delle frasi. Amy Bloom è sicuramente una delle scrittrici più importanti del momento, e sono certo che diventerà sempre più famosa. Scrive in modo meraviglioso e ha una visione sorprendente dell’amore, del dolore, della gioia, di ogni atto ed emozione umani significativi”.
Con queste parole Michael Cunningham ha definito uno dei volumi più belli dell’anno secondo il New York Times e il Washington Post.
La trama del romanzo
America, anni Quaranta. Due sorellastre, Eva, schiva dodicenne abbandonata dalla madre, e Iris, ragazza fascinosa, cinica e aspirante attrice, si ritrovano inaspettatamente a convivere sotto lo stesso tetto: quello del padre Edgar, ex insegnante di letteratura inglese e vedovo da poco. Dopo l’inizio complicato, tra le due s’instaura un profondo affetto e insieme decidono di partire alla volta di Hollywood, dove Iris spera di lavorare nel mondo dello spettacolo. La ragazza piace e il lavoro non manca, ma tutto precipita quando, a una festa per sole donne, ad accorgersi di lei sarà la bellissima Rose Sawyer, attrice sulla cresta dell’onda, che diventa la sua amante: i paparazzi però sono dietro l’angolo e, in un Paese dove aleggia ancora lo spettro del proibizionismo, è importante che la relazione non venga allo scoperto. Così Iris ed Eva sono costrette a fuggire a New York, dove devono inventarsi una nuova vita. Ma anche qui le insidie sono imminenti.
In un’esistenza governata dal caso, tra riavvicinamenti col padre squattrinato, incendi, incarcerazioni, cartomanzia e rapimenti di bambini, le due ragazze cercheranno la loro strada senza perdere mai il sorriso. Sullo sfondo, i discorsi di Roosevelt, la II Guerra Mondiale e il jazz.
Con una narrazione vibrante dal sapore picaresco, dove nessun risvolto è mai il più semplice e nessun personaggio è davvero ciò che sembra, una grande scrittrice come Amy Bloom, ci mostra nel volume edito negli USA nel 2014, come l’affetto tra sorelle sia salvifico anche quando la sfortuna è devastante e come l’estro resti la carta fondamentale per sopravvivere in un mondo come questo, imperfetto ma bello.
“Se l’America ha un Victor Hugo, è Amy Bloom. Sono pochi, oggi, gli scrittori americani in grado di tenere il filo di una storia come questa in modo tanto riuscito” (Washington Post)
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Arriva in libreria “Beate noi” di Amy Bloom, un “romanzo vibrante”
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