Come diventare insegnanti di italiano per stranieri? Sono molte le persone interessate a esercitare questa professione visto in quanti hanno la necessità di apprendere un’altra lingua, compreso l’italiano, per i motivi più disparati.
Vediamo adesso come diventare insegnanti di italiano per stranieri tramite una piccola guida che spiega qual è il percorso da mettere in atto, come funziona l’esame per ottenere la certificazione e quali sono le opportunità di lavoro per chi vuole insegnare l’italiano in patria o all’estero.
Come diventare insegnante di italiano: cosa serve
Quali titoli servono per diventare insegnante di italiano? Sarebbe bene possedere una laurea in letteratura o un titolo affine. Una volta terminata l’università è necessario frequentare i corsi organizzati da enti certificati oppure da istituto specializzati. La certificazione necessaria per insegnare italiano è il Ditals; senza non è possibile diventare insegnanti di italiano per stranieri.
Certificazione Ditals: cos’è e come funziona il corso
Per ottenere la certificazione Ditals necessaria per insegnare l’italiano agli stranieri è necessario frequentare un corso al termine del quale bisogna superare un esame.
Ci sono due diverse certificazioni in base al livello:
- Ditals di Primo Livello: può essere conseguita da insegnanti italiani e stranieri che abbiano insegnato qualsiasi materia o fatto tirocinio con studenti stranieri per un totale complessivo non inferiore a 60 ore. Con Il Ditals di Primo Livello è possibile insegnare solo a un certo tipo di studenti stranieri. Per essere ammessi all’esame di questo livello non è necessario frequentare poiché si studia attraverso moduli online;
- Ditals di Secondo Livello: con questa certificazione si attestano competenze più avanzate e per accedere all’esame bisogna avere determinati requisiti, ovvero: per le persone di madrelingua italiana è necessario avere competenze in una lingua straniera. Per i non italiani, invece, è necessario ottenere un’attestazione della lingua italiana livello C2. Bisogna inoltre partecipare a un corso organizzato dall’Ente Ditals ed è necessario avere una documentata esperienza di minimo 150 ore come insegnante di italiano a stranieri.
Durante il corso di Ditals i candidati imparano a insegnare l’italiano come lingua straniera e vengono preparati sia a livello della conoscenza teorica della lingua sia dal punto di vista pratico dell’analisi, dello sfruttamento e creazione di materiale didattico.
Il percorso offerto da Ditals è uno di quelli più efficienti e viene riconosciuto per lavorare sia nelle scuole italiane che all’estero o per avviare dei corsi di italiano per stranieri.
Ditals esame: come funziona, le sedi e i requisiti
Solitamente le prove Ditals sia di primo che di secondo livello vengono svolte a Siena. A volte è possibile che venga richiesto di recarsi nelle sedi convenzionate. Per avere informazioni in tempo reale sulle sedi e organizzarsi per tempo è necessario consultare il sito dell’Università per Stranieri di Siena e il sito ufficiale di Ditals.
Il centro Ditals, oltre a rilasciare attestati per insegnare italiano agli stranieri, promuove l’italiano come seconda lingua al personale che già presta servizio nel settore.
Come funziona l’esame Ditals?
- Esame Ditals di Primo Grado: ricapitolando, per accedere all’esame di Primo Grado Ditals è necessario possedere una buona conoscenza dell’italiano, ovvero un livello C1; conoscere una lingua straniera a propria scelta a livello minimo A2; diploma di scuola superiore; attestazione che provi lo svolgimento di almeno 60 ore di lezione di qualsiasi materia presso scuole o istituti o, in alternativa, l’attestazione che provi lo svolgimento di un tirocinio in classi di italiano per stranieri sia in Italia che all’estero; sono necessarie inoltre conoscenze informatiche e l’attestazione di minimo 24 ore di formazione glottodidattica.
L’esame Ditals di Primo Grado si struttura in tre parti: la prima parte verifica le capacità teorica mentre la seconda e la terza testano le capacità teorico-operative. Per svolgerlo si hanno a disposizione 4 ore di tempo e l’esame può dirsi superato ottenendo un punteggio minimo non inferiore a 60/100 in tutte le sessioni secondo la seguente ripartizione: minimo 18 punti per la seconda e la terza parte e minimo 24 punti per la prima.
Quanto costa l’esame Ditals? Per sostenere quello di Primo Grado è necessario pagare una tassa di iscrizione che ammonta a 90€+20€ da versare presso la sede in cui verrà svolto l’esame. Coloro che non superano solo una o due parti dell’esame possono ripetere solo quelle in cui non hanno ottenuto un punteggio sufficiente al costo di 30€ per sezione. - Esame Ditals di Secondo Grado: questa è la certificazione più alta e viene spesso richiesta dalle scuole per fare l’insegnante di italiano per stranieri. L’esame, come facilmente intuibile, è più complesso in questo caso. Anche stavolta ci sono una serie di prerequisiti che ricapitoliamo: livello di una lingua straniera almeno A2; diploma di laurea in area umanistica o titolo post lauream che c’entri con la glottodidattica (come il Ditals di Primo Grado); minimo 30 ore di formazione glottodidattica certificata o con attestato di partecipazione Ditals Primo Grado o a un corso universitario L-LIN02 di minimo 6 CFU con esame finale sostenuto e superato; almeno 300 ore attestate di insegnamento di italiani a classi di stranieri e, infine, l’autocertificazione sulle competenze tecniche e multimediali necessarie. Alternativamente alla laurea è necessario certificare 600 ore di insegnamento per accedere all’esame, a meno di non possedere una certificazione Ditals di Primo Grado.
Come per il Ditals di primo grado anche in questo caso l’esame è diviso in sezioni con la differenza che si aggiunge anche una parte orale. L’esame si suddivide in: analisi di materiali didattici (A), costruzione di materiali materiali didattici (B), conoscenze glottodidattiche (C) e competenze glottodidattiche orali (D).
Per quanto riguarda il punteggio è necessario totalizzare almeno 12 punti nelle parti A,B e D mentre nella C servono almeno 24 punti per considerare la prova sufficiente. In totale ogni candidato ha a disposizione 5 ore di tempo per la parte scritta e 40 minuti per la parte orale (di cui 30 di preparazione).
Il costo dell’esame è di 150€+20€ da versare presso la sede dell’esame. Anche stavolta è possibile ripetere l’esame solo rifacendo le parti in cui non si è raggiunta la sufficienza versando 50€ ciascuna.
Alternative al Ditals: certificazione Cedils e DILS-PG
In alternativa al Ditals è possibile conseguire il Cedils, certificazione rilasciata dal laboratorio Ditals dell’Università di Venezia. L’esame può essere sostenuto nella sede di Venezia o, eventualmente, anche in altre sedi convenzionate sia in Italia che all’estero.
Anche in questo caso per accedere all’esame è necessario frequentare uno specifico corso aperto sia ai laureati italiani o stranieri in lingue che a quelli laureati in lettere e scienze della formazione.
Oltre al Ditals è possibile ottenere la certificazione per lavorare come insegnanti di italiano per stranieri anche con il DILS-PG, una specifica certificazione per l’accertamento delle competenze e delle conoscenze glottodidattiche che sono necessarie per lavorare in maniera efficace come docente di italiano per stranieri.
Il titolo ottenuto tramite il corso DILS-PG è relativo all’insegnamento dell’italiano L2 e viene valutato nei concorsi, nelle selezioni e nei colloqui di lavoro sia in Italia che all’estero. La certificazione DILS-PG si articola in due livelli: DILS-PG - I livello e DILS-PG - II livello. Gli esami per ottenere la certificazione di ambedue i livelli vengono fatti una volta l’anno nelle sedi d’esame convenzionate in Italia e nel mondo.
I due livelli di DILS-PG rimandano a due profili differenti di docente definiti nella griglia EPG (European Profiling Grid), nella quale vengono descritte dettagliatamente le competenze che un docente di lingua straniera deve necessariamente avere.
Nello specifico, il DILS-PG – I livello si rivolge a insegnanti di italiano per stranieri che hanno da poco intrapreso la professione o con un’esperienza circoscritta ai livelli A1-B1 maturata sia in Italia che all’estero presso enti, istituzioni, associazioni che operano anche in contesto migratorio.
La DILS-PG - II livello, invece, si rivolge a docenti di italiano a stranieri madrelingua e non madrelingua con formazione specifica e più ampia nel settore e maggiore esperienza.
Insegnante di italiano per stranieri: opportunità di lavoro
Le opportunità lavorative per insegnare italiano agli stranieri sono molte sia rimanendo in Italia sia andando all’estero, dove è possibile fare un’esperienza lavorando nelle scuole straniere o italiane. Insegnare italiano agli stranieri all’estero risulta più conveniente in termini economici poiché, in linea di massima, gli stipendi insegnanti all’estero sono più alti di quelli italiani.
Per lavorare come insegnante di italiano per stranieri è necessario consultare i vari annunci presenti sia per enti pubblici che privati italiani e esteri e presentare le certificazioni conseguite che attestano le capacità e le competenze nell’insegnare la lingua italiana a livelli diversi in base alla certificazione ottenuta.
Vediamo ora concretamente quali sono le opportunità lavorative per insegnanti di italiano per stranieri sia in Italia che all’estero:
- insegnamento dell’italiano per stranieri nella scuola pubblica: risulta però un ambito residuale, considerato che sul territorio nazionale il Miur ha bandito il concorso a cattedra nel 2016 con solo 506 posti disponibili;
- settore del volontariato in O.N.L.U.S. e associazioni;
- aziende e multinazionali a cui serve questo tipo di formazione per i dirigenti stranieri;
- filiali estere di imprese che hanno rapporti commerciali con l’Italia;
- insegnante di italiano all’estero nelle università popolari;
- istituzioni europee come ambasciate ed enti sovranazionali in genere, anche religiosi;
Ci sono poi ulteriori specializzazioni dell’insegnamento della lingua italiana agli stranieri che possono aprire altre strade, ovvero specializzarsi nell’insegnamento a una determinata categoria (bambini, adulti, studenti universitari), in una microlingua (linguaggi settoriali), in metodi immersivi, come insegnanti freelance on-line che possono raggiungere un pubblico che è potenzialmente illimitato.
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