La letteratura contemporanea sta inaugurando una riflessione nuova sul tema della maternità, un aspetto che fin dai tempi più antichi appare inestricabilmente collegato all’essere femminile in quella correlazione assoluta “donna-madre” che è stata portata avanti per secoli.
Oggi il punto di vista sulla maternità sta lentamente cambiando: l’essere madri non viene più descritto come il completamento della vita di una donna, il fine assoluto e vocazionale, ma diventa una scelta consapevole e non obbligata. Ci sono donne madri e donne non madri; donne che accudiscono figli non propri, donne che diventano madri delle proprie madri, donne che hanno figli ma non si sentono “madri”.
Ecco dunque che il termine “maternità” si amplia e assume un significato più stratifcato e complesso includendo una vasta gamma di sentimenti ed emozioni che, in una ricorrenza ormai sempre più inflazionata e commerciale come la Festa della mamma, vale la pena esplorare.
La maternità nella letteratura contemporanea
La letteratura contemporanea sta contribuendo ad alimentare una nuova narrazione della maternità che analizza a fondo la trasformazione che avviene nella vita di una donna quando diventa madre. Attraverso romanzi, saggi, memoir si sta diffondendo una visione che si allontana dallo stereotipo della “madre perfetta e amorevole” per dare corpo e voce anche all’indicibile: ovvero a madri imperfette, che spesso concepiscono la maternità come un sacrificio; madri che sentono di non amare abbastanza o di non essere sufficientemente devote alle proprie creature; donne che vorrebbero disperatamente essere madri ma non riescono a diventarlo - e infine, donne che invece scelgono consapevolmente di non esserlo.
La realtà attuale della parola maternità, come vediamo, è molto complessa e sottintende un insieme stratificato e in perenne di venire di storie. Ciascuna di queste storie dà voce a un preciso punto di vista, a una visione individuale che sfocia nel collettivo, oppure rimane vincolata a una singola esperienza che pure merita di essere narrata nella sua irripetibile unicità.
Scopriamo 7 libri da leggere dedicati al tema della maternità.
1. Il lavoro di una vita. Sul diventare madri di Rachel Cusk
Einaudi, 2021. Rachel Cusk nel suo libro-saggio, che suscitò molto scalpore alla sua uscita in America, racconta cosa significhi diventare madre con parole affilate come una lama di coltello.
Cusk rivela il lato meno noto della maternità, quello oscuro che spesso viene dissimulato e nascosto sotto l’apparenza di donne appagate e traboccanti d’amore e felicità.
Ne Il lavoro di una vita Cusk racconta senza artifici quell’evento destabilizzante che è la nascita di un figlio che spesso precipita una donna in una dimensione ambivalente e conflittuale.
È un libro consigliato a tutte le donne, ma soprattutto alle neo-mamme perché le aiuta a non sentirsi sole e a prendere coscienza che i loro turbamenti sono legittimi e assolutamente comprensibili.
Il lavoro di una vita. Sul diventare madri
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2. Linea Nigra di Jazmina Barrera
La Nuova Frontiera, 2022. Linea nigra comincia con la scoperta di una gravidanza e finisce con una madre che allatta suo figlio. Tra questi due estremi si snoda quel viaggio enigmatico, impervio e incredibile che è l’inizio della vita e che Jazmina Barrera fa percorrere ai lettori attraverso il suo corpo, gli affetti e la letteratura.
L’autrice unisce le voci di grandi autrici della letteratura mondiale, come Virginia Woolf e Natalia Ginzburg, scrivendo un memoir in cui svela giorno dopo giorno i suoi pensieri, le sue speranze e i suoi turbamenti durante i lunghi nove mesi di gravidanza. Un libro non convenzionale che trasforma un’esperienza individuale in un’esperienza collettiva e si interroga a fondo sulla grande responsabilità insita nel mettere al mondo una nuova vita.
Linea nigra
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3. La figlia oscura di Elena Ferrante
Edizioni e/o, 2022. Poche scrittrici riescono a raccontare la complessità della maternità come Elena Ferrante, che spesso ce la rivela nei suoi aspetti più oscuri e inconfessabili. Ne La figlia oscura, portato di recente sul grande schermo dalla regista Maggie Gyllenhaal, racconta la storia di Leda. Durante una vacanza in solitaria, lontana dalle due figlie che hanno deciso di raggiungere il padre, la protagonista si trova a riflettere su stessa e sul suo ruolo di madre. Alla gioia per la libertà conquistata segue un sentimento angoscioso, acuito dalla conoscenza di una madre e della sua bambina che intrattengono un rapporto idilliaco. Ferrante ci porta nella mente di una “madre-imperfetta” facendo luce sui pensieri inconfessabili che ciascuna donna-madre ha nutrito almeno una volta nel corso della vita.
La figlia oscura. Ediz. tie-in
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4. Maternità di Sheila Heti
Sellerio, 2019. Il desiderio di maternità è obbligato in una donna? In questo racconto che oscilla tra il romanzo autobiografico e il saggio, il pamphlet provocatorio e un’umoristica indagine filosofica, Sheila Heti descrive una donna alla soglia dei quarant’anni che si ritrova a ponderare una scelta che le appare difficilissima, e quindi pone a se stessa domande continue e feroci.
Maternità è una disamina della procreazione dal punto di vista etico, sociale e psicologico. Una storia dai forti risvolti filosofici che propone una nuova stesura delle regole della femminilità.
Maternità
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5. La figlia unica di Guadalupe Nettel
La Nuova Frontiera, 2020 - La figlia unica di Guadalupe Nettel è la storia di tre donne e dei legami d’amore e d’amicizia che intessono mentre si confrontano con le differenti forme che la famiglia può assumere al giorno d’oggi.
Nettel usa la penna come un bisturi affilato toccando i nervi scoperti che soggiaciono sotto l’idea di maternità. Descrive l’essere madri come un’esperienza che inevitabilmente trasforma la vita di ogni donna, persino di chi sceglie consapevolmente di “non essere madre” e viene dunque etichettata dalla società come una donna sbagliata.
L’autrice pone domande scomode, inattese, quelle che molte donne e molte madri si vergognano persino a pensare. Dà risposte sincere, talvolta crudeli, mettendo nero su bianco una cronaca impietosa - ma perfetta - del significato di maternità.
La figlia unica
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6. Una madre lo sa di Concita De Gregorio
Venti vicende vere per scoprire quanti siano i modi di essere madre, o di non esserlo affatto. In Una madre lo sa la giornalista Concita De Gregorio ci svela di quante ombre sia pieno “l’amore perfetto”, quello tra madri e figli, e anche di quante risorse inattese.
Attraverso il racconto di storie di vita vissuta De Gregorio cerca di andare oltre i luoghi comuni sul concetto di maternità, mostrandoci tutte le diverse sfumature che l’amore materno può assumere.
Un libro da leggere perché svela tutte le emozioni contraddittorie e vere che fanno parte della vita, e può aiutare molte persone a sentirsi meno sole lungo il cammino.
Una madre lo sa. Tutte le ombre dell'amore perfetto
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7. Lettera a un bambino mai nato di Oriana Fallaci
Rizzoli BUR, 2009. In un libro breve e folgorante considerato un capolavoro letterario Oriana Fallaci interpella la propria coscienza interrogandosi su una domanda fondamentale per l’essere femminile: “Basta volere un figlio per costringerlo alla vita?”
Attorno a questa domanda ruota il toccante monologo di una donna che aspetta un figlio guardando alla maternità non come a un dovere, ma come a una scelta personale e responsabile. Nel tentativo di scoprire una risposta la donna spiega al bambino il mondo e la vita che è fatta di violenza, dolore ma anche di un amore indefinito che si rivela attraverso atti inattesi.
Lettera a un bambino mai nato è un libro duro, tuttavia necessario: un tassello imprescindibile non solo della nostra letteratura, ma della nostra riflessione etica e morale sulla vita.
Lettera ad un bambino mai nato
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Nell’esergo Oriana Fallaci scrive una dedica meravigliosa rivolta a ogni donna, che riportiamo in conclusione di questo articolo dedicato alla riflessione sulla maternità come suo necessario completamento:
A chi non teme il dubbio,
a chi si chiede i perché
senza stancarsi e a costo
di soffrire di morire
A chi si pone il dilemma
di dare la vita o negarla
Questo libro è dedicato
da una donna
a tutte le donne.
Voi, lettrici e lettori, cosa ne pensate? Vi trovate in accordo o in disaccordo con questi nuovi modi di raccontare la maternità?
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Madri e non madri: 7 libri da leggere dedicati alla maternità
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