Per la maturità 2018 è ufficialmente iniziato il countdown: tutti si chiedono, infatti, quali saranno le materie d’esame tanto che anticipazioni e pronostici iniziano a prendere il sopravvento in attesa della notizia ufficiale che, a quanto dichiarato dal MIUR, dovrebbe arrivare entro il 31 gennaio 2018.
Come scrive il Corriere della Sera, tra coloro che ipotizzano maggiormente, forse perché temono l’arrivo di una seconda prova un po’ inusuale, vi sono studenti e studentesse del Liceo Scientifico. Questi ultimi, infatti, non nascondono si aspettarsi per l’esame di maturità 2018 "Fisica" come seconda prova, a sostituzione di quello che è ormai un baluardo, ovvero matematica.
Anche se le simulazioni precedenti in tale senso si erano dimostrate troppo difficili, gli ultimi Ministri dell’Istruzione, Giannini e Fedeli, avevano manifestato l’intento di adottare questa scelta.
Per sapere quale saranno le sorti degli studenti che quest’anno dovranno sostenere l’esame di maturità bisogna attendere ancora qualche giorno. Quello su cui è possibile riflettere è che almeno per il 2018 non sono pochi i fattori che andranno ad influenzare l’esito e la scelta delle materie che caratterizzano la maturità di studenti e studentesse.
Maturità 2018 e scuola: i fattori che possono influenzare gli esami
L’organizzazione degli esami di maturità 2018 sicuramente risentirà di alcuni fattori dei quali è impossibile non tenere conto.
Da una parte la vicenda che coinvolge da mesi il comparto scuola, ovvero la trattativa tra governo, sindacati e ARAN sul rinnovo del contratto scuola 2018, crea un clima di tensione all’interno degli organi adibiti alla scelta delle materie per i prossimi esami di maturità.
Questi ultimi, infatti, potrebbero evitare di inserire novità dirompenti anche in vista delle prossime elezioni, confermando così una situazione sicuramente più agevole e conosciuta per gli studenti.
Dall’altra parte il fatto che il 2018 sarà l’ultimo anno in cui si svolgerà la maturità come la conosciamo, tra tesi, prove scritte e orali, potrebbe far optare per alcune scelte mai fatte prima, come appunto la sostituzione di Fisica con Matematica per i licei scientifici.
Al liceo classico, invece, gli studenti, abituati all’alternanza delle due materie classiche, quali greco e latino, quest’anno si aspettano con più probabilità di trovare la prima a discapito della seconda. Inoltre la scelta della traduzione letterale del testo e delle versioni di greco e latino potrebbe passare in secondo piano dal 2019, lasciando ampio spazio ad un nuovo modo di verificare le conoscenze in tale ambito, con domande culturali, storiche e filosofiche.
Una cosa è certa: dal 2019 l’esame di maturità di svolgerà diversamente, ci saranno solo due scritti e la tesi orale sarà sostituita con il progetto Scuola-lavoro, come riporta il Correre della Sera.
Esaminatori e maturità 2018: come saranno organizzate le commissioni e quali sono i punteggi?
In merito a commissioni ed esaminatori per la maturità 2018 non ci sono grandi cambiamenti: saranno, infatti, 3 i commissari interni, scelti tra i docenti che hanno accompagnato gli studenti per l’intero percorso formativo, e 3 esterni, ovvero insegnanti che arrivano dall’esterno e non hanno legami con la scuola in cui presteranno servizio.
Il Presidente, infine, sarà anch’esso esterno e la commissione sarà, così, composta da 7 docenti di materie diverse. Quanto alla votazione finale, per la maturità 2018 il punteggio sarà così ripartito: ogni studente potrà raggiungere massimo 25 punti tra le attività svolte durante gli anni di studio e il comportamento, mentre le prove avranno un valore massimo di 15 punti.
All’orale, invece, sono destinati 30 punti che nel 2019 potrebbero diventare 20, dando maggior valore a quella che è la media del triennio è che oggi vale 25 punti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Maturità 2018: quali saranno le materie d’esame? Anticipazioni in vista dell’ufficialità
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