Maturità 2019, parla Bussetti: news su tracce e buste

Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha rilasciato un’intervista sulla nuova maturità 2019 a Fanpage.it riferendo come, secondo lui, si tratti di “un esame che possono sostenere senza problemi. Vogliamo mettere gli studenti nelle condizioni di dare il meglio. Le tracce? Belle. All’orale ci sarà un meccanismo più semplice e trasparente con le 3 buste”.
Un’opinione precisa, quella del ministro, e qualche traccia lasciata qua e là per tutti gli studenti che vogliono capire cosa li aspetta nel nuovo esame di maturità.
Mercoledì 19 giugno è la data fissata per il primo appuntamento con la maturità 2019, la prima prova scritta, e Bussetti ha chiarito che, a suo parere, impegno, lucidità e passione sono la chiave per affrontare serenamente e passare con buoni risultati questa prova.

Tracce maturità 2019 e buste orale: cosa ha rivelato Bussetti

Bussetti ha risposto a molte domande su questa nuova maturità 2019, comprese quelle sul toto tracce e sul nuovo meccanismo delle buste all’orale. Cosa ha dichiarato?
Per quanto riguarda le tracce maturità 2019 Bussetti ha anticipato che gli argomenti sono già stati scelti dagli esperti del Miur e che gli studenti si troveranno davanti delle “belle tracce”. Tutte quante sono state scelte per dare la possibilità agli studenti di “argomentare le loro idee, di ragionare su ciò che hanno imparato, di mostrare la loro visione del mondo”. In merito alle tracce, Bussetti ha anche fatto riferimento alle simulazioni, per la prima volta fatte a livello nazionale proprio come l’esame: si è trattato di un valido esempio di quello che gli studenti si troveranno davanti in prima e in seconda prova. La scelta, a suo dire, sarà “ampia e qualificata”, fatta per non deludere le aspettative degli studenti e per assecondare tutti quanti. Bussetti ha inoltre citato un’indagine condotta da Skuola.net affermando che “quasi la metà dei ragazzi intervistati che hanno svolto queste prove le ha giudicate molto interessanti e un altro 31% ne ha trovata almeno una di suo gradimento”. Secondo Bussetti, inoltre, bisogna uscire dall’ottica dell’esame di maturità come punizione ed entrare nell’ordine di idee che si tratta di “un’occasione per esprimere se stessi”.

Parlando invece dell’abolizione della famosa tesina a favore del sistema delle tre buste Bussetti ha espresso la propria opinione in merito a quelli che sono i pregi e i difetti di questa nuova modalità di colloquio. Bussetti ha definito la scelta tra le tre buste come “un meccanismo più semplice e trasparente” allo scopo di rassicurare i maturandi. Dentro le buste, infatti, i ragazzi “non troveranno domande astruse, ma spunti già oggetto di studio che consentiranno loro di condurre il colloquio in modo personale, attraverso l’analisi e il commento, per esempio, di un componimento poetico, della riproduzione di un quadro, di una tabella con dati, di un grafico, di un progetto”.
Il ministro ha anche chiarito che i materiali per avviare il colloquio vengono disposti dalla Commissione basandosi sugli effettivi programmi affrontati dalle classi e che saranno inseriti in buste apposite così da garantire anonimato ed equità. Oltre a ciò, Bussetti ha anche aggiunto che “non ci saranno richieste fuori programma” poiché l’idea che si cela dietro questo meccanismo è quella di mettere gli studenti il più possibile a loro agio, così da favorirli nella dimostrazione di ciò che hanno imparato.

Insomma, a conti fatti, il ministro dell’Istruzione ha chiarito che, anche se le nuove modalità verranno affrontate nella maturità 2019 per la prima volta, gli studenti potranno sostenere le prove senza problema alcuno poiché la maturità ha lo scopo di far loro esprimere se stessi e ciò che hanno appreso, non un carattere punitivo. Nulla sarà ingestibile e basterà, da parte di tutti gli studenti, metterci impegno, lucidità e passione nel vivere un importantissimo traguardo di vita.

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