Come riporta Orizzonte Scuola, il senatore Mario Pittoni sarebbe intervenuto in merito alla riforma del reclutamento con queste parole: “Precariato scuola, i percorsi abilitanti ci saranno”. L’esponente della Lega e Presidente della VII Commissione Istruzione del Senato ha provato a tranquillizzare i precari sul tema corsi abilitanti con queste parole, che però creano ancora più confusione, dato il periodo un po’ critico.
Il ministro Bussetti, negli ultimi giorni, ha parlato del futuro reclutamento precisando alcune cose inerenti i percorsi post-universitari e di abilitazione per accedere ai concorsi e i 24 Crediti Formativi Universitari: “Aboliamo i percorsi post-universitari di specializzazione e abilitazione a pagamento. Sarà un concorso secco cui anche i ragazzi neolaureati potranno partecipare”.
Fase transitoria del reclutamento, tempi e modalità
Il ministro Bussetti ci ha tenuto a ribadire ancora una volta, in occasione del convegno SNALS, che il concorso scuola docenti sarà aperto anche ai laureati con un piano di studi idoneo all’insegnamento che abbiano conseguito i 24 CFU previsti in materie antropo-psico-pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche.
Bussetti non ha invece detto nulla di preciso sulla fase transitoria, quella fase per la quale i precari storici (cioè tutti gli insegnanti che hanno accumulato almeno tre anni di servizio) stanno aspettano notizie.
Questi ultimi si sono ritrovati a dover prendere atto dell’abolizione del concorso a loro riservato a favore della partecipazione a quello ordinario insieme a tutti i laureati, come precisato nella bozza della Legge di Bilancio presentata da Bussetti.
La situazione ha provocato un forte malcontento tra i precari che hanno fatto una richiesta tramite l’Anddl (Associazione docenti per i diritti dei lavoratori), riportata da Repubblica, con la quale hanno espresso precise intenzioni:
L’Associazione docenti per i diritti dei lavoratori (Anddl) scrive, a nome degli insegnanti in Terza fascia: “ Se il Governo avvierà una tornata di concorsi per la prossima campagna elettorale di Maggio senza aver prima stabilizzato chi lavora da anni boicotteremo le attività didattiche, bloccheremo gli scrutini e ci renderemo irreperibili per gli esami di Stato. Siamo pronti a scatenare l’inferno con una valanga di ricorsi. Preparatevi a una manovra finanziaria bis per i risarcimenti dei danni subiti in questi anni.
Per i precari non ci sono ancora notizie certe, ma è garantito, secondo le parole del senatore Pittoni, che degli appositi percorsi di abilitazione ci saranno. Si può presumere che questi PAS possano essere analoghi a quelli già realizzati nel 2013.
Ancora tutto da definire, certo, ma quantomeno l’attenzione rispetto alla questione è stata posta, in risposta alle richieste dei docenti. Due sono le cose certe: l’assunzione a tempo indeterminato dovrà avvenire su concorso e lo step seguente sarà quello di capire se il concorso avrà valenza selettiva o meno. Aspettiamo, per sciogliere il nodo, eventuali notizie dal testo della Legge di Bilancio 2019.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: PAS, Pittoni: i corsi abilitanti ci saranno. Le ultime notizie per la scuola
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