Tanti anni fa, era la fine del 2005, mi dilettavo a creare e mettere online siti internet, uno di questi era proprio il sito che state navigando, Sololibri.net.
Da ragazzo ero davvero appassionato di libri e riuscivo a leggerne molti più di quanto mi sia possibile ora, mio malgrado. Allora come oggi il mio pane era tanta saggistica condita da qualche romanzo di qualità, perlopiù di fantascienza o storico (qui alcune mie recensioni).
Ricordo bene i primi due libri presi dalla mia libreria che misi a disposizione dei recensori di Sololibri per la sezione Libri omaggio. Confesso, non senza vergogna, che erano sulla mensola da un po’, senza che avessi concluso la loro lettura.
Si trattava di Amore liquido di Zygmunt Bauman ed Euroschiavi di Della Luna/Miclavez.
Erano due libri comprati sull’entusiasmo in un giro in libreria, tra i tantissimi che reputavo per qualche motivo interessanti, sfogliati, iniziati più volte ma poi rimandati. Ripensando oggi a quei titoli, mi colpisce come entrambi siano libri molto più attuali oggi che all’epoca, quando erano opere recenti. Sono passati quasi 20 anni e ho la sensazione che saranno ancor più di attualità nei prossimi anni.
Amore liquido (recensito su Sololibri da Nicoletta Stecconi) è un saggio sociologico che teorizza una società che va verso i legami deboli, analogamente a quelli che tengono insieme le molecole di un liquido rispetto al materiale solido. Legami meno solidi significa anche più legami, tutti effimeri, in un continuo fluire da un punto all’altro della massa di liquido in cui ci si trova a galleggiare (come la famosa particella di sodio...).
Direi che sintesi più calzante dell’evoluzione della società occidentale in questo primo quarto di secolo non ci sia.
Recensione del libro
Amore liquido
di Zygmunt Bauman
Euroschiavi (recensito su Sololibri da Giuseppe Serra), ricordo, era un bel mattone. Mi è capitato di ascoltare alcuni interventi dell’autore principale (l’avvocato Della Luna) negli ultimi anni e chiaramente il filone dell’analisi pessimista/catastrofistica è il suo genere d’elezione. D’altro canto vogliamo negare che rispetto a quegli anni di grande speranza ed entusiasmo in cui la moneta unica sembrava solo il primo passo verso un futuro di unione e fratellanza tra tutti i Popoli europei ciò che è venuto a realizzarsi nei fatti sia molto distante e molto più in linea con l’analisi che il libro forniva in modo mirabilmente sintetico e in un qualche modo profetico? Peraltro più passa il tempo più l’Europa sembra vicina ad essere teatro di una nuova guerra, non limitata alla sua estrema periferia...
Recensione del libro
EuroSchiavi
di Marco Della Luna, Antonio Miclavez
Internet: più opportunità o rischi? Meglio tornare a leggere
L’altra novità di questi quasi 20 anni è stata la continua crescita del mezzo digitale nelle nostre vite: l’internet di allora, accessibile solo da computer attraverso rumorosi modem (l’adsl era un lusso per pochi), si è andato a infilare dappertutto: nelle nostre tasche, ai nostri polsi, nell’aria che respiriamo e nella maggior parte del tempo che passiamo a relazionarci con gli altri, in forme sempre più passive e meno interattive.
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Come evolverà ancora la rete? Ci riserva ancora infinite opportunità o si allarga la quota di rischi associati al suo utilizzo? Cosa ne sarà di internet dopo internet? Sarà per il senso di frustrazione e nostalgia che tutto questo mi scatena, sarà perché con gli anni ho avuto la conferma che certi libri invecchiano meglio di come invecchiano certi vini pregiati, fatto sta che quest’anno è successa una cosa nuova: anziché lanciare un nuovo sito, ho scritto un libro.
Cosa ho voluto lasciare alla solida memoria della carta? In parte la versione estesa di questo breve ragionamento, in parte la storia di un ambito che amo e che è stato la base della mia attività imprenditoriale ormai ventennale, ma che inizio a vedere con occhio sempre più critico perché sta finendo per distruggere più di quel che produce.
Infine ho voluto lanciare un segnale alle altre persone in giro per il mondo che ancora leggono libri, quelli veri, per vedere se ci sia qualcuno che condivida il mio punto di vista e se magari abbia voglia di discuterne.
Una sorta di messaggio in bottiglia, quindi, altra cosa molto affascinante che nel digitale non si riesce a replicare più (quanti messaggi in bottiglia nei vecchi forum dei primi anni 2000!).
Non mi resta che augurarmi che questo breve scritto possa aiutare le onde a spingere la bottiglia sulla spiaggia giusta. Se ti capiterà di trovarla l’indirizzo a cui contattarmi è alla fine del libro.
Buona lettura a tutti e W i libri! Un giorno non lontano, ne sono certo, salveranno il mondo.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ecco perché i libri sono meglio di internet e non moriranno mai
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