In queste ore i giovani maturandi sono nel pieno della prima prova maturità 2019 e, come da copione, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha voluto fare a tutti loro il suo personale in bocca al lupo tramite un post su Twitter che recita così:
Cari ragazzi, è arrivato il momento. Forza! Sono certo farete del vostro meglio!
Buon lavoro a tutti e ricordatevi “La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità” (Lucio Anneo Seneca).
Sicuramente un pensiero gentile, quello del ministro leghista, che vuole incoraggiare tutti i giovani che, entrando in classe per cominciare la loro maturità, sono pieni di paure. La frase è calzante e perfettamente adattabile alla situazione ma l’errore di Bussetti sta nell’attribuzione. Secondo il ministro dell’Istruzione, infatti, a dire questa frase sarebbe stato il filosofo e drammaturgo latino Seneca, ma si tratta solo di un’attribuzione.
La citazione in questione, “La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità”, è infatti solamente stata attribuita all’autore e sarebbe ispirata a un passo della sua opera “De Beneficiis”. Questa attribuzione contesa è relativamente recente, risale agli anni Novanta.
Bussetti cita Seneca, ma la frase è sbagliata
La pubblicazione della frase in questione da parte del ministro è avvenuta questa mattina, in concomitanza con l’apertura dei plichi telematici con le tracce maturità 2019 scelte dal Miur. L’errore nel personale in bocca al lupo di Bussetti, quindi, deriva probabilmente dall’interpretazione di un passaggio dell’opera di Seneca intitolata De Beneficiis. Come ha potuto il ministro dell’Istruzione sbagliare una citazione? Tutto è possibile, poiché di citazioni attribuite ad autori sbagliati in modo più o meno volontario ce ne sono moltissime e, tramite internet, il fenomeno non ha fatto altro che ingigantirsi e andare fuori controllo.
La falsa attribuzione di Bussetti deriva, probabilmente, dall’interpretazione di un passaggio dell’opera di Seneca De Beneficiis che dice:
ll grande lottatore non è colui che ha imparato alla perfezione tutte le mosse e le prese che di fronte all’avversario si usano poche volte, ma colui che si è esercitato con assidua applicazione in una o in due di esse e, attento, spia l’occasione di poterne usufruire (non interessa infatti quante ne conosca, se conosce quelle che bastano per vincere), allo stesso modo, nello studio di cui parliamo, ci sono molte conoscenze interessanti, ma poche sono quelle fondamentali.
Dalla sintesi di questo passaggio sarebbe nata la frase utilizzata dal ministro per augurare buona fortuna ai maturandi, il motto attribuito a Seneca ma che egli non ha mai pronunciato. Chi è stato il primo ad attribuire questa massima all’autore? Non è possibile risalire alla fonte dell’inesattezza, considerato che le prime tracce si trovano negli anni Novanta.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Prima prova maturità 2019: Bussetti sbaglia a citare Seneca per incoraggiare i ragazzi
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