La proposta in questione è arriva dall’associazione TreeLLLe che, a Roma, ha organizzato un convegno dal titolo "Il coraggio di ripensare la scuola". Tra i vari partecipanti c’erano: il direttore generale della LUISS Giovanni Lo Storto, il presidente TreeLLLe Attilio Oliva e Luigi Berlinguer, già ministro dell’Istruzione. L’idea che sta dietro questo incontro è quella di presentare una proposta che cambi la legge attuale in termini di chi decide il percorso di istruzione secondaria superiore per gli studenti, ovvero loro e i genitori attualmente. Vediamo i dettagli.
Proposta di legge TreeLLLe: l’idea
In che cosa consiste la proposta in questione? Si tratterebbe di prevedere per tutti gli studenti dai 3 ai 14 anni il tempo pieno a scuola e, poi, far sì che a scegliere l’istituto superiore non siano studenti e genitori attenendosi o meno al parere dato dagli insegnanti ma il consiglio di classe stesso, senza considerare il volere dei diretti interessati e delle loro famiglie. Sono previste anche lezioni di educazione civica fino al conseguimento del diploma e a partire dall’inizio del percorso scolastico. Una proposta netta e che, indubbiamente, apre spazio a discussioni. L’ipotesi, infatti, sembrerebbe un po’ estrema. Che beneficio se ne dovrebbe trarre? Finora e da sempre sul finire della scuola media, prima dell’esame di terza media, gli insegnanti hanno espresso un consiglio orientativo sulla scuola da far frequentare agli studenti a seconda delle capacità e delle attitudini dimostrate nel corso dei tre anni di scuola secondaria di primo grado. A decidere sono sempre stati gli studenti, quindi, o al massimo le loro famiglie.
Secondo l’associazione e la proposta di Attilio Oliva un provvedimento del genere avrebbe come conseguenza una diminuzione della dispersione scolastica, dato che in Italia fa fatica a scendere. Oliva sostiene, come riporta il Corriere della Sera, che agli insegnanti andrebbero date più responsabilità nell’ambito della decisione autonoma, senza il coinvolgimento dei genitori. Il risultato sarebbe una riduzione degli abbandoni che, come si legge nel progetto illustrato da TreeeLLLe in occasione del convegno, sono “dovuti alle valutazioni errate di ragazzi e famiglie”.
Come si legge nel documento in questione, lo scopo della proposta e di tutto ciò che ci sta attorno è quello di “operare per il successo formativo di tutti e di ciascuno nella vita attiva, ovvero “l massimo sviluppo del potenziale di ogni singolo studente nel contesto dato e quindi con punti di arrivo che saranno legittimamente diversi per ognuno”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ai docenti la scelta dell’indirizzo delle superiori: la proposta di legge per le medie
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