Bussetti è tornato a parlare di abilitazione e concorso per i precari con tre anni di servizio sia sui suoi social personali che in un’intervista a La Stampa. Cosa ha detto di nuovo Bussetti e cosa, invece, sostengono i sindacati in merito? Entrambi hanno fornito una visione e una soluzione rispetto alla questione affermando che, insieme, stanno lavorando per sistemare tutte le questioni tecniche. Una volta predisposte, le norme dovranno passare all’attenzione del Parlamento. Bussetti ha definito la proposta unitaria dei sindacati come “concreta, di buon senso e in linea con il contratto di governo”. Vediamo i dettagli.
Concorsi per chi insegna da più di tre anni
L’idea congiunta di Bussetti e sindacati è quella di consentire a chi insegna da più di tre anni a tempo determinato di potersi abilitare e partecipare ai concorsi, che da adesso dovrebbero tenere conto di quell’esperienza. Dalle parole del ministro, quindi, si possono estrapolare due “promesse”, se così si può dire, per questa categoria di lavoratori precari: l’abilitazione e procedure concorsuali con vantaggi per coloro che hanno un’esperienza di insegnamento di tre anni o superiore.
I sindacati, dal canto loro, hanno un’idea più articolata che ancora deve essere discussa e messa nero su bianco in accordo con il governo per passare al vaglio del Parlamento italiano. La loro proposta, come spiegato dal Segretario Nazionale UIL Giuseppe D’Aprile, prevede una prima tranche di abilitazione per 25.00 docenti basandosi sul fatto che, come noto, “i posti disponibili per il concorso della scuola secondaria sono circa 48.500 e sono così suddivisi: 24.250 (50%) a docenti con i requisiti ordinari (abilitati, 24 cfu) e 24.250 ai precari con 3 annualità (50%)”. La proposta dei sindacati consentirebbe a tutti i docenti col requisito delle tre annualità di lavoro (circa 55.000) di ottenere l’abilitazione.
Tutti quelli che rientreranno nel 24.250 posti disponibili dovranno avere la possibilità di accedere a un percorso abilitante trasformando il proprio contratto da determinato a indeterminato tramite una fase di transito.
Per quanto riguarda i concorsi abilitanti, impegnativi da organizzare e gestiti, dovranno essere fatti nelle università ma anche, come richiesto dai sindacati, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, così da dare una possibilità a tutti gli aspiranti.
A questa fase transitoria potranno partecipare tutti i docenti che hanno prestato servizio con contratto al 1 agosto/30 giugno o, in ogni caso, per almeno 180 giorni non continuativi. Delle tre annualità una dovrà essere stata effettuata nella classe di concorso per la quale di partecipa. Ai percorsi abilitanti potranno partecipare anche i docenti di ruolo allo scopo di ottenere una ulteriore abilitazione utile per il passaggio di cattedra o di ruolo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le proposte dei sindacati per abilitazione e concorso: le idee da presentare a Bussetti
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