Il Miur ha comunicato, tramite una nota datata 20 novembre, che in data 30 novembre si svolgerà un nuovo sciopero scuola. Proclamato da USB Scuola, lo sciopero è stato ufficializzato tramite questa nota. Chi aderisce? Si tratta di tutto il personale scolastico, sia docenti che non docenti, insegnanti di ruolo e non di ruolo, fino ai dirigenti e il personale scolastico all’estero.
Cerchiamo di capire le ragioni, quello a cui il personale scolastico punta e tutto quello che lo sciopero scuola del 30 novembre potrebbe comportare, a partire dai disagi per il regolare svolgimento delle lezioni fino alla chiusura stessa delle scuole, che potrà avvenire a discrezione dei singoli presidi.
Sciopero scuola 30 novembre: perché si sciopera?
Quali motivazioni ci sono dietro lo sciopero indetto per il 30 novembre dal personale scolastico?
Di ragioni per scioperare ce ne sono molte, ma ciò che unisce gli esponenti di ognuna delle categorie che manifesteranno è un generale malcontento rispetto a tutti i provvedimenti in merito al funzionamento della scuola che i vari governi, succedutisi negli anni, hanno apportato. Ci sono una serie di macro temi attorno ai quali si stanno raccogliendo le adesioni allo sciopero:
- alternanza scuola-lavoro: ci hanno pensato i sindacati a contestare per quanto riguarda questo tema, segnalando come in molti casi le aziende sfruttino gli studenti per far loro svolgere mansioni che normalmente prevederebbero un compenso. Inoltre l’accusa riguarda anche la velocità con cui il progetto di alternanza scuola-lavoro è stato depotenziato, con una conseguente notevole perdita di ore da parte degli alunni;
- inadeguatezza organici e precarietà: la quantità di docenti non è sufficiente per far fronte al fabbisogno della scuola e la precarietà che questa categoria si trova a vivere sembra irrisolvibile nel breve e medio termine. Portando un esempio a sostegno della causa si cita il concorso per i docenti della scuola d’infanzia, caso in cui sono stati messi a disposizione troppi pochi posti rispetto alla reale necessità.
- situazione dei docenti di ruolo: anche i docenti di ruolo non se la passano bene. Sono in molti ad essere costretti al trasferimento per via della legge 107 mentre altri ancora stanno sperimentando un rinnovo contrattuale inadeguato, debole sia per quanto riguarda la tutela dei loro diritti che per una questione puramente economica. Tutti questi lavoratori vedono svilito il loro ruolo di educatori all’interno del sistema scolastico.
Sciopero scuola 30 novembre: cosa si vuole ottenere?
Gli scopi dello sciopero scuola del 30 novembre sono molteplici così come lo sono le ragioni. L’appuntamento è davanti al Ministero dell’Istruzione per avanzare le seguenti richieste suddivise in dieci punti:
- aumenti salariali reali;
- abolizione dell’ASL e eliminazioni Invalsi;
- integrazione degli alunni stranieri e inserimento di italiano L2 in ogni scuola;
- assunzione di personale ATA secondo il reale bisogno delle scuole;
- ritiro della delega sul sostegno;
- rifiuto della regionalizzazione;
- una reale Quota 100 e l’immissione in ruolo su tutti i posti liberi;
- mobilità giusta che permetta agli esiliati di rientrare;
- assunzione in ruolo per chi ha accumulato 36 mesi di servizio;
- internalizzazione dei servizi gestiti dalle cooperative e l’assunzione diretta degli ex LSU ATA ad essi adibiti.
Sciopero scuola 30 novembre: dove, a che ora, chi aderisce
Lo sciopero scuola del 30 novembre vede il Sindacato di Base pronto a scendere in piazza per manifestare a Roma davanti al Ministero dell’Istruzione, in viale Trastevere, alle ore 9.30.
Ad aderire saranno moltissimi organi interni alla scuola, confermando così l’importanza e della veridicità dei problemi trattati e delle richieste avanzate. Gli organi che finora hanno confermato la partecipazione allo sciopero sono:
- Comitato Idonei secondaria Concorso Docenti 2016;
- Associazione nazionale per diritti dei lavoratori;
- Campagna BastAlternanza;
- Potere al Popolo!.
Cosa succede nelle scuole il 30 novembre per lo sciopero?
Considerate le numerose adesioni che questo sciopero ufficialmente indetto sta contando, è probabile che venerdì 30 novembre ci saranno svariati disagi rispetto al normale svolgimento delle lezioni.
Col suo comunicato il Miur ha stabilito l’obbligo di segnalare sul sito del Ministero tutti i nomi dei docenti che non saranno presenti per garantire il normale svolgimento delle lezioni in data 30 novembre. Sia gli studenti che i genitori devono essere messi a conoscenza per tempo della situazione così da decidere se rimanere o meno a casa.
In alcuni casi, come già accennato, le scuole potrebbero indire una chiusura straordinaria - a discrezione dei singoli presidi - per ovviare ai disagi del variato o mancato svolgimento delle lezioni.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Sciopero scuola 30 novembre: motivazioni, chi aderisce e ultime news
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