L’insegnamento delle discipline motorie deve subire un rinnovamento, così come il profilo di insegnante di educazione fisica nelle scuole elementari. Queste le ragioni per cui il Miur dovrebbe presto indire un concorso esclusivamente riservato alla selezione di 12.000 laureati in Scienze Motorie così da andare a rinforzare e stabilizzare l’organico della scuola primaria in questo senso.
Anche l’organico di lingua inglese e musica necessiterà di un potenziamento e, a partire da quello di educazione fisica, si andrà a rimpolpare cominciando prima con i docenti abilitati all’insegnamento per la primaria già presenti in organico (fermo restando il possesso dei requisiti richiesti) e poi si andrà a bandire un concorso volto ad assumere circa 12.000 insegnanti di educazione fisica per le scuole elementari.
Concorso insegnante di educazione fisica: i requisiti
Secondo il parere del ministro Bussetti, che ha comunicato le sue intenzioni tramite Facebook, per andare a riempire i buchi nell’organico delle scuole elementari sono necessari professionisti con profili altamente specializzati, dei veri e propri maestri dell’educazione fisica. Per questa ragione chiunque ambisca a diventare un maestro di educazione fisica a scuola dovrà possedere una formazione di livello universitario.
Non essendoci ancora dettagli precisi su questo concorso andiamo a vedere quali dovrebbero essere i requisiti richiesti e l’orario di lavoro che chi verrà assunto dovrebbe osservare.
Come abbiamo già accennato, il requisito imprescindibile per partecipare a questo concorso sarà quello di possedere una formazione universitaria nell’ambito.
Nello specifico, per partecipare al concorso sarà necessario possedere una delle lauree che qui seguono:
- organizzazione e gestioni dei servizi per lo sport e le attività motorie;
- scienze tecniche delle attività motorie preventive e adattate;
- scienze delle attività motorie e sportive;
- scienze tecniche dello sport.
Quando ci sarà questo concorso? Non ci sono ancora tempistiche precise stabilite, ma il fatto che nel 2019 ci sia già un affollamento di concorsi per la scuola lascia intuire che, probabilmente, non se ne parlerà prima del 2020.
Cosa dovrebbe succedere, invece, ai diplomati degli ex istituti superiori di educazione fisica (ISEF)? Attualmente i diplomati di questa categoria possono candidarsi per diventare collaboratori per insegnanti di educazione fisica, figura prevista dal progetto Movimento i 3S che prevede l’affiancamento dell’insegnante di primaria durante le attività motorie.
Insegnante di educazione fisica alle elementari: obiettivi, competenze e orari
Nel medio termine bussetti vuole quindi dare vita a una vera e propria classe di concorso di educazione fisica per la scuola primaria. Ma quali devono essere le competenze di un insegnante di educazione fisica alla scuola primaria?
Innanzitutto sarà necessario avere una serie di competenze in merito alla pedagogia.
L’obiettivo finale posto da Bussetti è quello di “ridare allo sport la giusta dimensione nell’ambito della formazione dell’individuo” e, a questo proposito. Il ministro ha dichiarati che vorrebbe sostenere ancora il percorso degli studenti-atleti, andando così a potenziare la sperimentazione col Coni.
Cosa si può dire, almeno per ora, riguardo gli orari di lavoro dei nuovi insegnanti di educazione fisica così come li dipinge bussetti?
Una precisazione è doverosa: l’insegnamento di questa materia non sarà curriculare, quindi non avrà luogo durante il normale orario scolastico.
L’insegnamento di educazione fisica sarà infatti pomeridiano e andrà avanti anche durante le vacanze scolastiche. Una volta che le scuole saranno chiuse, quindi, diventeranno dei veri e proprio centri sportivi scolastici, dove gli studenti potranno fare ginnastica in maniera continuativa supportati da professionisti di questo settore.
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News Scuola
Una gran bella castronata lavorare in orario extracurricolare... chi fa già attività sportive non potrà partecipare per gli impegni con le proprie società e chi non fa sport e movimento dubito aderirà (suppongo non sarà obbligatoria la presenza)... bisogna inserire l’educazione fisica all’interno delle ore curricolari altrimenti è tutto inutile.