Quali sono le Sette Meraviglie del Mondo Antico? Parlando delle Meraviglie del Mondo Antico si intendono quelle strutture e quelle opere artistiche e architettoniche che vennero reputate da Greci e Romani non solo le più belle ma anche le più straordinarie creazioni di cui l’umanità si era resa artefice fino a quel momento. È opportuno specificare che si tratta delle Meraviglie del Mondo Antico o Meraviglie Classiche poiché, dato che la storia dell’umanità è andata avanti, in tempi recenti sono state proposte le Meraviglie Moderne.
Ma quali sono e soprattutto dove sono le Sette Meraviglie del Mondo Antico? Si possono ancora visitare e vedere oppure sono andate perdute, lasciando solo le testimonianze degli antichi che hanno potuto goderne? Scopriamolo insieme.
Le Sette Meraviglie del Mondo Antico: quali sono e dove sono
L’elenco delle Sette Meraviglie del Mondo Antico risale al III secolo a.C., anche se ne sono stati compilati altri più antichi. La ragione per cui si è scelto questo è che comprende il Faro di Alessandria, costruito solo tra il 300 a.C. e il 280 a.C., e il Colosso di Rodi. Le Sette Meraviglie del Mondo Antico hanno in comune il fatto di essere state costruite tutte più di duemila anni fa e non solo: tutte sono state distrutte, andando avanti col tempo, per cause diverse ad eccezione della Piramide di Cheope, la più antica di tutte e sette, che ancora oggi sopravvive. Le Sette Meraviglie del Mondo sono/erano situate in: Egitto, Mesopotamia (Iraq), Grecia.
Ecco la lista delle Sette Meraviglie del Mondo Antico e il destino che ognuna di queste magnifiche opere ha purtroppo subito:
- La Piramide di Cheope, Egitto: tomba dell’omonimo faraone, la piramide di Cheope è la sola delle Sette Meraviglie Antiche che ancora rimane in piedi. Chiamata in alternativa Piramide di Khufu o Grande Piramide di Giza, si tratta della più antica e della più grande tra le tre famose piramidi della necropoli di Giza. Si tratta della più antica delle Sette Meraviglie, costruita attorno al 2560 a.C. e destinata, come ritengono gli egittologi, ad essere la tomba del faraone Cheope.
- Il Colosso di Rodi, Grecia: si tratta di una gigantesca statua del dio Helios, probabilmente posizionata all’ingresso del porto di Rodi nel III secolo a.C. Recentemente alcuni studi contemporanei hanno evidenziato come, in realtà, l’enorme colosso non sarebbe stato all’ingresso del porto, bensì all’interno dell’acropoli di Rodi, la città vecchia situata su una collinetta vicino al porto. Il Colosso aveva il compito di fungere da faro. La statua, di circa 32 metri di altezza, è rimasta in piedi per 67 anni, finchè un terremoto nel 226 a.C. l’ha distrutta, facendola crollare in mare.
- Il Faro di Alessandria, Egitto: ha meritato un posto tra le Sette Meraviglie del Mondo Antico per via dell’alta tecnologia ellenistica impiegata per renderlo uno dei capolavori più avanzato del tempo. Situato sull’Isola di Pharos, di fronte al porto di Alessandria d’Egitto, rimase in funzione fino al XIV secolo, quando fu distrutto per via di due terremoti.
- I Giardini Pensili di Babilonia, Mesopotamia: collocati nell’antica città di Babilonia, che oggi sarebbe vicino a Baghdad in Iraq, furono costruiti per volere del re Nabucodonosor II nel 590 a.C., anche se secondo tradizione fu la regina assira Semiramide a volerli. La leggenda che circonda i giardini narra che la regina, le cui imprese sono arrivate a noi descritte da moltissime opere liriche e rappresentate da Degas nel suo “Semiramide alla costruzione di Babilonia”, trovasse ogni giorno delle rose fresche in questo giardino nonostante l’arido clima della città.
Attualmente non abbiamo alcuna traccia dei Giardini di Babilonia: nonostante gli studi portati avanti nel corso del tempo, la localizzazione rimane ancora sconosciuta. - Il Tempio di Artemide (Efeso), Turchia: si trattava di un tempio ionico costruito in onore della dea Artemide e situato nella città di Efeso, a circa 50 km da Smirne. Tra incendi e invasioni, il tempio fu definitivamente distrutto nel 401 d.C. per ordine di un vescovo cristiano (secondo fonti parzialmente attendibili). Oggi ne rimangono solo pochi resti.
- La Statua di Zeus a Olimpia, Grecia: ad opera dello scultore greco Fidia, si tratta di una magnifica opera di arte religiosa alta circa dodici metri. Si tratta di una scultura crisoelefantina, ovvero fatta di oro e avorio. Scolpita nel 436 a.C., era collocata nella navata centrale del Tempio di Zeus a Olimpia. Oggi risulta scomparsa.
- Il Mausoleo di Alicarnasso, Turchia: si tratta della monumentale tomba che Artemisia fece costruire per il fratello e marito Mausolo. Tirata su tra il 353 a.C. e il 350 a.C. ad opera di Pitide, furono molti gli artisti dell’epoca a lavorare a questa meraviglia. Oggi ne rimangono visibili solo alcune rovine poiché un terremoto ha distrutto tutto quanto.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le Sette Meraviglie del Mondo Antico: quali sono e che fine hanno fatto
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo
Lascia il tuo commento