Nel testo della Legge di Bilancio 2019, ora in esame in Parlamento, c’è stato un riconoscimento della necessità di un nuovo aumento di stipendio a tutti i dipendenti pubblici, compresi gli insegnanti.
Se il disegno di legge verrà approvato in maniera definitiva, è previsto un aumento stipendi ai docenti - e a tutti i dipendenti pubblici - a partire da aprile 2019. Di quale cifra si tratta?
Si chiama "indennità di vacanza contrattuale" e prevede che gli insegnanti ricevano 8 euro in più a partire da aprile 2019, che potrebbero diventare 14 da luglio 2019. Vediamo cosa dice, nello specifico, il testo della Legge di Bilancio in merito all’aumento stipendio per i docenti.
Indennità di vacanza contrattuale: ecco come dovrebbe funzionare
Il testo della Legge di Bilancio 2019 che parla dell’aumento degli stipendi insegnanti e, più in generale, dei dipendenti pubblici, recita così:
“È riconosciuta l’Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC) dello 0,42% dello stipendio tabellare dal 1° aprile 2019 e dello 0,7% dal 1° luglio 2019 in caso di mancato rinnovo del CCNL al 1° gennaio 2019”
Cosa significa questa frase? I conti li ha fatti il Messaggero, calcolando come l’attuale governo abbia messo a disposizione con la manovra 1,1 miliardi di euro per l’aumento stipendio nel prossimo anno. La promessa è che la cifra dovrebbe lievitare, diventando di 1,4 miliardi nel 2020 fino ad arrivare, nel 2021, a 1,8 miliardi.
In che modalità avverrà l’aumento a partire da aprile? Dovrebbe far ritorno, tra le voci elencate in busta paga, la cosiddetta “indennità di vacanza contrattuale”, considerato che il contratto 2016/2018 scade nel mese di dicembre 2018.
La voce “Indennità di vacanza” non faceva più parte del cedolino da giugno 2018, quando era stata incorporata nello stipendio tabellare.
Dall’analisi fatta dal Messaggero emerge come a partire da tre mesi di vacanza del contratto venga riconosciuto il 30% (quindi lo 0,42%) e dopo sei mesi di vacanza del contratto ne venga riconosciuto il 50% (pari allo 0,7%) calcolati non sulla retribuzione totale ma solo sulle voci stipendiali, quantificate in media - per quanto riguarda il settore statale - a 25.184 euro lordi l’anno dalla relazione tecnica.
Secondo questi calcoli, l’aumento degli stipendi a partire dal 1° aprile 2019 dovrebbe ammontare a 8 euro, che aumenteranno a 13/14 euro a partire dal 1° luglio 2019, sempre che prima non si stipuli un nuovo contratto. Oltre questa cifra, anche l’elemento perequativo andrà riassorbito con la stipula del nuovo contratto.
La massima somma che potranno raggiungere gli aumenti generali sarà 40 euro circa, che già adesso viene considerata una cifra esigua che corrisponderebbe a circa 500 euro lordi in più all’anno. In termini di fondi citati nel DEF, questo significa proprio 1,1 miliardi per il 2019, 1,425 per il 2020 e 1,775 per il 2021. 40 euro lordi mensili in più in busta paga corrispondono a meno della metà della cifra assegnata agli insegnanti con l’ultimo rinnovo contrattuale (85 euro lordi in media). Per arrivare - e magari superare - tale cifra sarà necessario un maggiore investimento da parte del governo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Stipendi insegnanti, di quanto aumentano da aprile 2019? Ultime news
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