Lo ha annunciato il Sen. Pittoni, esponente della Lega, e presidente della VII Commissione Cultura del Senato: “È pronta la mia bozza di aggiornamento del DL 59. Si occupa anche di terza fascia…” e, a quanto pare, ci sono una serie di novità in arrivo per i precari.
Il DL 59, Decreto Legislativo n. 59 del 13 aprile 2017, è entrato in vigore il 31 maggio 2017 allo scopo di stabilizzare la situazione dei docenti precari con un percorso apposito. Il decreto prevedeva tre concorsi: un primo concorso riservato ai docenti abilitati, indetto con DDG n. 85 del 1° febbraio 2018, in alcune regioni il concorso è già stato completato e alcuni docenti sono stati ammessi al 3° anno FIT già per l’anno scolastico appena cominciato. Il secondo concorso è riservato ai docenti con almeno trentasei mesi di servizio accumulati negli ultimi otto anni, bloccato finora per motivi tecnici; un terzo concorso aperto ai laureati con un piano di studi idoneo per l’insegnamento e 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche.
In merito ai 24 CFU il ministro Bussetti ha lasciato intendere che potrebbero presto diventare un requisito aggiuntivo, non più un obbligo per l’accesso - annuncio che era stato accolto in maniera fortemente critica dagli esponenti del PD, bocciata come decrescita e ritorno al passato.
Bozza percorso di abilitazione e ruolo terza fascia: le ipotesi
Quali sono, quindi, le intenzioni di Bussetti e del suo ministero? Rispetto a reclutamento e procedure concorsuali Bussetti si era già espresso, chiarendo come la volontà sia quella di avviare percorsi abilitanti terza fascia divisi nel numero dei posti tra le varie regioni in base all’effettivo numero di posti vacanti e disponibili.
Per quanto riguarda il requisito di servizio richiesto, non è stato detto nulla. Non si sa quindi se sarà confermato 180x3 o se invece verrà accolta la richiesta fatta di un concorso riservato e non selettivo per tutti quelli che acquisiranno l’abilitazione in questo modo.
Nella prospettiva di Bussetti i concorsi andranno fatti regione per regione e per il reale numero di posti vacanti disponibili. Questo discorso vale anche per il concorso a cattedra, che verrà bandito per diplomati magistrale e per i laureati in scienze della formazione primaria in via eccezionale.
Gli aspiranti docenti potranno scegliere la regione in cui svolgere il concorso e dovranno accettare un vincolo pluriennale di permanenza. Ancora nessuna indicazione in merito agli anni effettivi che dovranno passare prima che il docente possa chiedere un riavvicinamenti a casa. Il numero verrà stabilito successivamente.
Le notizie sono quindi sempre poche e non viene ancora chiarito se, come annunciato in precedenza da Bussetti, per i docenti senza abilitazione verrà creato un percorso ad hoc. In precedenza il Ministro dell’Istruzione aveva spiegato che anche in questo caso si sarebbe passati al vincolo regionale, ma per il momento non si hanno ancora notizie sulla questione. Sembra però che il DL sia pronto per essere discusso e che quindi a breve si potranno avere delle nuove informazioni e linee guida sulla questione.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Terza fascia, arriva la bozza: novità per percorso di abilitazione e ruolo
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