Scrivere la tesi è un momento di forte stress mentale ed emotivo e quando la si porta a termine il senso di sollievo e di soddisfazione scema presto pensando a uno dei momenti più temuti dagli studenti: l’impaginazione. Dopo mesi e mesi a lavorare al testo l’idea di occuparsi della forma, di margini e caratteri, di interlinea e copertina, della numerazione delle pagine e tutto ciò che con l’impaginazione ha a che fare fa mettere le mani nei capelli a moltissimi studenti. C’è addirittura chi paga per farsi sistemare e impaginare la tesi!
È davvero necessario? Cerchiamo di chiarire in questa guida tutto quello che c’è da sapere su interlinea, margini e caratteri quando si parla della tesi di laurea.
Impaginazione tesi di laurea: come si fa?
Una volta finita la tesi è la cosa che si perde più tempo a fare, soprattutto quando il lavoro è molto lungo e contiene immagini, tabelle e liste. L’impaginazione è il terrore di tantissimi studenti che si confrontano cercando risposte tra di loro.
Tra le domande più tipiche ci sono: con quale carattere si scrive? Che valore hanno i margini? Come si numerano le pagine? E l’interlinea? Oggi rispondiamo alle domande riguardanti i caratteri, il margine e l’interlinea.
Solitamente si tratta di valori e parametri che si stabiliscono a fine tesi ma che è bene avere già chiari, o quantomeno provvisori, all’inizio della stesura poiché dalla dimensione dei caratteri, dai margini e dell’interlinea dipende la lunghezza della tesi. Solitamente questi sono valori stabiliti dall’università frequentata, che dovrebbe dare almeno delle indicazioni base.
Vediamo ora come si stabiliscono caratteri, interlinea e margini con Word, il programma che solitamente viene utilizzato per scrivere la tesi di laurea.
Carattere tesi di laurea: quale scegliere e dimensioni
A meno che non venga specificato apertamente dal regolamento dell’università, ognuno è libero di scegliere il carattere che preferisce per la tesi di laurea facendo attenzione a un fattore fondamentale: deve essere leggibile. Caratteri solitamente utilizzati per la tesi perché molto leggibili sono Calibri, Arial, Times New Roman e Palatino. Tutti quelli che sono elaborati, invece, vanno esclusi a priori poiché possono costituire disturbo per chi legge l’elaborato, essendo molto lungo. In generale, quindi, è bene essere sobri nella scelta del carattere e anche nell’utilizzo di grassetti e corsivi.
Per quanto riguarda la dimensione del carattere, invece, solitamente il corpo centrale (i paragrafi) dell’elaborato non devono superare i 12pt. Per quanto riguarda invece i titoli dei paragrafi è bene utilizzare massimo i 16pt e per i sottotitoli i 14pt.
Per quanto riguarda invece le note a piè di pagina è bene non superare i 10pt.
Interlinea tesi laurea: quale valore scegliere
Eccoci arrivati all’interlinea: quale valore scegliere perché le righe del nostro testo risultino adeguatamente separate e facilitino la lettura? Il valore di interlinea, per l’appunto, è lo spazio che c’è tra una riga e quella sottostante e, solitamente, per la tesi di laurea si tende ad utilizzare 1,5, la misura giusta perché gli occhi di chi legge non si incrocino per distinguere le righe. È sconsigliabile andare oltre il 2 poiché in questo caso il testo risulterebbe eccessivamente “disperso” nella pagina dando come risultato un effetto sgradevole da vedere, come di perdita del filo del contenuto.
Margine tesi di laurea: come regolare i bordi
Ci sono dei valori di margini precisi per una tesi standard, ovvero:
- margine superiore: 3 cm
- margine inferiore: 3 cm;
- margine destro: 3 o 4 cm;
- margine sinistro: 3 o 4 cm.
Questo è uno di quei valori che conviene impostare il prima possibile e vi spiego il perché. Quando si cambiano i margini si modifica l’aspetto dell’intero documento, soprattutto quando ci sono immagini e tabelle che potrebbero spaginarsi rispetto al testo rendendo vane ore e ore di lavoro per allinearle.
I valori dei margini sono importantissimi: se si scelgono troppo bassi il rischio è che la tesi sia bruttissima da vedere col solo guadagno di risparmiare qualche euro e lo stesso pessimo risultato visivo lo ottiene chi, per dare l’impressione di un testo più lungo, utilizza valori esagerati.
I margini si impostano cliccando su file, imposta pagina e inserendo i valori desiderati su pc. Per chi ha Mac, invece, è necessario cliccare su formato e poi documento per dare i valori desiderati ai margini.
N.B. il testo va giustificato. Sia per quanto riguarda i capitoli che le note basta cliccare sul tasto giustifica nella barra degli strumenti in altro per allinearlo in maniera ordinata.
Ciò che non va giustificato sono invece i titoli. Seguendo questi semplici accorgimenti la resa estetica e visiva del lavoro sarà massimizzata e leggere l’elaborato risulterà piacevole.
Utilizzate tutti gli accorgimenti imparati leggendo questo articolo per avere una tesi impaginata a prova di clic e cambiamenti dell’ultimo minuti da poter portare a stampare senza la paura, una volta rilegata, di notare errori macroscopici a livello estetico e visivo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Tesi di laurea: interlinea, margini e caratteri da impostare
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