Voto maturità 2019: come si calcola?

La maturità è cominciata e, tra i tanti quesiti che i maturando si pongono, c’è anche quello rispetto a come si calcola il voto finale di maturità. Da quali e quanti punti è composto, visto anche come è cambiata la maturità 2019? Partiamo chiarendo che il punteggio massimo a cui ogni studente può ambire uscendo dalla quinta superiore è 100 con l’aggiunta di lode e che, per essere promosso, deve prendere almeno 60/100, che sarebbe la sufficienza. Ma come si compone questo punteggio finale? In breve il 100 è si raggiunge sommando:

• totale dei crediti scolastici ottenuti durante gli ultimi tre anni di scuola;
• voto delle due prove scritte maturità 2019;
• voto della prova orale maturità 2019;
• eventuali 5 punti bonus aggiunti a discrezione della commissione.

Andiamo ora a vedere nel dettaglio come si compone il voto di maturità quest’anno, considerato che che è stato modificato il numero delle prove scritte e, di conseguenza, anche il punteggio di ognuna; pure i crediti scolastici hanno, a partire dalla maturità 2019, un peso e un ruolo diverso per calcolare il voto finale.

Voto maturità 2019: crediti scolastici

Partiamo dalle basi, i crediti scolastici. Cosa sono? Si tratta di punteggi che si acquisiscono nel corso degli ultimi tre anni di scuola superiore a seconda della media ottenuta ogni anno al momento della promozione. Nel triennio si può arrivare fino a un massimo di 40 punti, che andranno sommati al risultato ottenuto con le due prove scritte e con quello della prova orale in sede d’esame. I crediti scolastici sono così ripartiti nei tre anni (considerato un alunno che abbia una media tra il 9 e il 10): in terza superiore si possono ottenere fino a 12 punti, in quarta superiore fino a 13 punti e in quinta superiore fino a 15 punti. Se la media dello studente scende, logicamente, andranno a scendere anche i crediti ottenibili alla fine di ogni anno, influenzando così il voto finale della maturità.

Voto maturità 2019: punteggio prove scritte e orale

A partire da quest’anno gli studenti dovranno affrontare non più tre scritti da 15 punti ciascuno ma due scritti che avranno un peso maggiore. La prima prova e la seconda prova, che da quest’anno sarà multidisciplinare, avranno un valore più alto a livello di punti: ognuno dei due scritti potrà valere fino a un massimo di 20 punti. Ciò significa che la sufficienza si otterrà con 12 punti minimo.
Per quanto invece riguarda l’esame orale, anche in questo caso il punteggio è pari a quello delle due prove scritte: chiunque ottenga il massimo porterà a casa 20 punti all’orale maturità 2019. Dopo aver fatto gli scritti e scoprendone il risultato, l’oralerimane la prova più temuta da tutti perché quella decisiva: se il voto finale della maturità sarà sufficiente o meno o quanto alto potrà essere lo si decide proprio questa prova finale che mette gli studenti alla prova chiedendo loro di fare un vero e proprio colloquio con la commissione maturità 2019.

Voto maturità 2019: punti bonus e lode

Procediamo ora con il calcolo del voto di maturità. Se la matematica non è un opinione, sommando i 40 punti di crediti ottenibili nel triennio e i 20 punti per ognuna delle tre prove della maturità (due scritti e l’orale) otterremo il voto 100.
Ci sono, però, altri 5 punti bonus che ogni studente può ottenere. In che modo? Per godere di questi 5 punti aggiuntivi è necessario impressionare la commissione positivamente. Ricordate che, a prescindere da tutto, saranno sempre i commissari esterni, quelli interni e il presidente a decidere chi merita o meno punti in più. Le condizioni necessarie per vedersi assegnati questi 5 punti o parte di essi, tale da raggiungere il 100, sono venire ammessi alla maturità con almeno 30/40 crediti scolastici ottenuti nel triennio e aver totalizzato almeno 50/60 nelle tre prove, due scritte e l’orale.

Per quanto invece riguarda la lode? Per ottenerla è necessario avere come risultato dei vari punteggi (crediti, scritti e orale) 100 tondo tondo, senza l’utilizzo dei 5 punti di bonus. Solo e solamente in questo caso la commissione potrà, a propria discrezione, assegnare anche la lode.