1941-1951 Un bambino racconta di Carlo Forni Niccolai Gamba

Medico, nato nel 1941, Carlo Forni Niccolai Gamba, giunto all’ età di ottantadue anni, trascrive per i suoi familiari le memorie dei suoi primi dieci anni di vita così come ricordate da lui o riportate dai suoi familiari ora non più su questa Terra .
Questa è la premessa di 1941-1951 Un bambino racconta.

L’intento dell’ autore è dunque duplice: da una parte vuole riprendere la storia dei suoi primissimi anni partendo dall’ incontro tra i suoi genitori, ma soprattutto il proposito principale è quello di unire le vicende minime o ordinarie di una famiglia con la Storia con la esse maiuscola perché ognuno di noi è strettamente connesso a ciò che accade nel mondo.

Quando Carlo, figlio primogenito, viene al mondo, l’Italia è in guerra da un anno Pur essendo di famiglia agiata, anche per il piccolo il conflitto bellico avrà inevitabili ripercussioni sulla sua giovanissima esistenza. Eppure lo sguardo del bimbo è sereno e la narrazione, pur non mancando di descrivere le gravi negatività determinate dalla situazione in atto, sottolinea il candore e l’ entusiasmo di un fanciullo in crescita circondato da affetti sinceri .
Le descrizioni di luoghi e ambienti sono chiare e vivaci.
L’autore prende per mano il lettore e lo accompagna nelle stanze della sua casa d’infanzia, gli fa incontrare la cara nonna e la dolce tata, lo fa partecipare alle sue marachelle ma anche a momenti più tristi e drammatici.

Il libro è un documento vivido che mostra al lettore contemporaneo la vita ordinaria in un tempo ormai remoto.
Arricchito da foto familiari in bianco e nero il romanzo di Carlo Forni si presenta a metà tra l’autobiografia e una narrazione storico-sociale.