Maghe e streghe d’Italia
- Autore: Pierluigi Serra
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2024
È il 1184. Papa Lucio III, il veronese Ubaldo Allucingoli, nel corso del concilio convocato nella sua città natale dichiara eretiche le sette religiose che si discostano dalla dottrina romana, dando ufficialmente inizio alla grande caccia nei confronti di coloro i quali contestavano i pilastri della fede paolina. È il primo passo che sancisce la nascita di quell’istituto religioso, la Santa Inquisizione, che nel corso di oltre sei secoli si avvarrà di tribunali appositamente instituiti per combattere ogni forma di eresia: seicento e più anni nei quali il pesante mantello degli ordini religiosi andrà a colpire non solamente i reati ideologici ma, in misura più ampia, ogni atteggiamento che si discostava dai canoni ferrei imposti da Roma.
È in questo alveo che prende forma il lavoro del domenicano Kramer che, con il suo Malleus Maleficarum, accomuna stregoneria, magia e alchimia alle pratiche eretiche, instaurando l’orribile stagione della caccia alle streghe. Alla base il presunto patto con il Demonio e ogni culto pagano; ogni pratica curativa veniva infatti ricondotta nell’alveo delle eresie e perseguita con gli strumenti di cui si erano dotati gli inquisitori, dagli interrogatori estenuanti alle torture, dalla carcerazione dura fino al rogo purificatore. Un numero ancora imprecisato di sospetti, nella maggior parte donne, finisce i propri giorni nelle carceri religiose con l’accusa di intrattenere rapporti con l’oscuro signore degli inferi.
Centinaia di migliaia di vittime, stando alle cifre sommarie, terminano la propria esistenza tra le torture degli inquisitori o tra le fiamme dei roghi che divampano in gran parte del territorio europeo. Ma è la penisola italiana, laddove più forte si avverte il potere terreno della Chiesa, a essere il luogo di caccia nei confronti di streghe e maghe, curatrici e presunte fattucchiere.
Sulla scia del successo di Maghe e streghe di Sardegna, Pierluigi Serra ha pubblicato, sempre con la stessa casa editrice, Maghe e streghe d’Italia (Newton Compton Editore, 2024, pagine 256): un affascinante itinerario che si basa di documenti storici e leggende, su fatti reali e racconti sapientemente tessuti in una trama che vede come protagoniste le donne del nostro trascorso, più o meno lontano.
Racconta l’autore:
Contrariamente a quanto si pensi, non fu il Medioevo a rappresentare la stagione buia della nostra civiltà, soprattutto per quanto riguarda il fenomeno della caccia alle streghe: il Rinascimento, grazie anche a un rinnovato interesse verso le scienze antiche e le medicine naturali, rappresenta il culmine della persecuzione verso la magia e la stregoneria. Il domenicano Heinrich Kramer, coadiuvato dal confratello Jacob Sprenger, nel 1487 pone le basi per una sistematica eradicazione di ogni forma di magia e di eresia, accomunando stregoneria, medicina naturale e paganesimo in un unico alveo da combattere con tutti i mezzi. È la manifestazione della follia umana che vede da un lato contrapposti i tribunali inquisitoriali e dall’altro le presunte colpevoli di reati contro la religione: finiscono i loro giorni sul rogo donne (e uomini) di qualsiasi estrazione sociale e di qualsiasi età.
Nell’itinerario proposto dall’autore fanno da guida, come testimoni storiche, due figure femminili: da un lato la maga Circe di mitologica memoria e dall’altro - nella sua realtà storica - una giovanissima Catherine Polus, inquisita all’età di soli otto anni con l’accusa di aver intrattenuto relazioni con il demonio ed aver praticato magia nera e necromanzia. Due personaggi apparentemente distanti, legati da quella nefasta nomea che ha gravitato intorno alle donne accusate di pratiche magiche.
In Maghe e streghe d’Italia Pierluigi Serra ripercorre un itinerario che si snoda da grandi città e piccoli borghi della Penisola, nei centri dove la pesante mano inquisitoriale instaurò un clima di delazione e di terrore; complici, molto spesso, i poteri temporali e i signori locali gli ordini monastici incaricati di estirpare l’eresia ebbero ampio margine d’azione nel condannare innocenti.
Una ricerca attenta tra gli archivi e le pubblicazioni, riproposta nella ampia bibliografia che chiude il libro, offre al lettore una panoramica tra storia e racconto mettendo in luce la figura femminile. Viene scardinata, grazie alla precisione narrativa dell’autore, la figura stereotipata dalla strega: spesso descritta come essere immondo e incolto, è nella realtà dei fatti e il più delle volte un personaggio di cultura, in grado di elaborare testi alchemici, preparare pozioni curative e leggere gli antichi manoscritti. Un viaggio nell’universo femminile del passato, di un trascorso anche non troppo lontano, che conduce verso la comprensione di una tra le pagine oscure della nostra storia, di quelle vicende che videro protagoniste migliaia di innocenti donne accusate ingiustamente e altrettanto iniquamente uccise.
Maghe e streghe di Sardegna. Dalla fata di Mannorri alla strega di Guasila: le leggendarie custodi dei segreti dell’isola
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Maghe e streghe d’Italia
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