666 dannati archi di Ilaria Montaguti

Ilaria Montaguti nasce a Bologna, cresciuta tra le pagine dei libri, si è nutrita di immaginazione e di curiosità sin dalla infanzia. A quindici anni stringe un patto letterario con la sua migliore amica, con cui si diverte a scrivere e a leggere racconti di avventura. Anche se è laureata in Economia Aziendale, vive di creatività e di passioni.
Il suo primo romanzo è intitolato Il Corpo incorrotto. Lettrice senza confini di genere, scrive questo suo secondo romanzo, sequel del primo, intitolandolo 666 Dannati archi, un omaggio alla storia e ai segreti dei Portici di Bologna, Patrimonio della Umanità Unesco.

Il romanzo di Montaguti è infatti un viaggio preciso e ricercato in una città come Bologna, ricca di storia e di cultura; ma anche un romanzo di genere che intriga e avvince.

I 666 archi di cui si fa riferimento nel titolo si trovano per l’appunto a Bologna:

Il portico di San Luca, con quasi cinquecento gradini alternati a pendenti lastricati, è il portico più lungo al mondo. Come un serpente si snoda con curve sinuose da Porta Saragazza salendo fino alla Basilica. Da sempre i suoi 666 archi sono testimoni di famosi miracoli. Condividono la fatica dei pellegrini nell’ultimo ripido e fiaccante tratto, quando la croce appare come un faro in lontananza.

Nella settimana che vede e commemora la discesa della Madonna del Colle della Guardia, si avvia una partita a scacchi tesa per ritrovare proprio questa Madonna, che è stata rubata. Il piano è diabolico, perché:

Se il piano era quello di smascherare delle bugie e inculcare l’unica fede facendo di Bologna una roccaforte gnostica, significava che la Madonna e le misteriose tavole citate alla riunione erano gli strumenti per dimostrare la verità. Ma come?

Riuscirà l’ispettore Guidi a sconfiggere il male?

Un libro giallo, breve ma intenso e narrativamente parlando, profondo e accattivante. Un romanzo che attinge a piene mani dalla Storia e dal cristianesimo, un miscuglio tra fede e ragione che intriga.
Uno sguardo all’arte e alla sua storia descritto con minuzia e sapienza terminologica.

Una lettura per gli amanti del genere, ma non solo. Anche per chi ama l’arte, il suo fascino è grande, di cui l’Italia è testimone eccellente e prezioso.
Un connubio tra giallo e arte che lascia senza fiato il lettore più scaltro e disinibito