Acqua di fiume. La nuova indagine del re degli stracci
- Autore: Stefano Vicario
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: La nave di Teseo
- Anno di pubblicazione: 2024
Stefano Vicario, sceneggiatore e regista, debutta nel 1973 come aiuto regista. Si specializza nelle produzioni televisive e cura la regia per numerose trasmissioni e fiction. Nel 2021 si dedica al suo primo romanzo giallo pubblicando un libro intitolato Il re degli stracci. Ora torna in libreria con un’altra avventura de “Il re degli stracci” nel libro intitolato Acqua di fiume. La nuova indagine del re degli stracci, pubblicato sempre dalla casa editrice La nave di Teseo.
Ma chi è il re degli stracci? È un ex avvocato romano, tale Andrea Massimi, che dopo la violenta morte di sua moglie e di sua figlia, decide di diventare un invisibile, un barbone, un uomo di cui non si occupa nessuno.
La sua invisibilità gli garantisce l’anonimato:
Non ce la fa ad abbandonare la strada e quest’esistenza sospesa in cui non deve niente a nessuno ed è invisibile non solo al mondo, non solo alla donna che lo ama, ma anche a se stesso.
L’acqua di fiume di cui si parla nel titolo è un simbolo di questa vita, che non chiede nulla, è completa atarassia, nulla conta e nulla è, si svolge ogni giorno sempre uguale, trascorrendo placida:
Una vita in cui i giorni sono indistinguibili uno dall’altro, in una corrente che trascina tutto via. Come l’acqua di fiume. Giorni senza gioia e senza dolore. Tranne il martedì.
Che accade il martedì? Accade che Andrea incontra la donna che adesso ama, anche se non lo confessa neppure a lei. Ogni martedì puntuale, lui la aspetta sotto il suo ufficio da magistrato e insieme vanno lungo il Tevere, nel loro rifugio, amandosi con disperazione e felicità insieme. Ma da un po’ di tempo, entrambi, sentono che nulla è più come quando si sono conosciuti.
Anna Ungaro, sostituto procuratore, non ne può più di essere derisa e additata da tutti che la indicano come la donna elegante del barbone. Vuole di più e di meglio. Ma Andrea è disposto a darle quello che vuole?
In lui si mescolano più realtà, tante dolorose e tragiche:
Il primo Andrea era stato un avvocato di successo con una bella casa, una bella famiglia, occupato solo a godersi la vita e a cercare avventure fuori dal matrimonio. Il secondo Andrea un barbone alcolizzato che si trascinava in mezzo alla strada per espiare i sensi di colpa che lo divoravano, dopo che gli avevano ammazzato moglie e figlia, in una rapina a casa mentre lui era fuori a divertirsi. Il terzo Andrea un ubriacone redento e un investigatore improvvisato, alla disperata ricerca della verità su quella sera che gli ha cambiato la vita.
Che accadrà tra i due? Andrea tornerà per amore di Anna alla vecchia vita?
Mentre i due riflettono, Andrea è chiamato, proprio per la sua vecchia vita, ad occuparsi del rapimento di un bambino zingaro, suonatore di violino straordinario sfruttato da suo padre, che lo usa solo per far soldi. Ovviamente la famiglia non può denunciare il rapimento, ma è disperata perché non sa che fine abbia fatto il bambino. Riuscirà il “potere degli stracci” a risolvere il caso e a trovare il piccolo?
Un giallo elegante e buio. Per la maggior parte del tempo le indagini volte alla scoperta del bambino rapito vengono condotte in due opposti modi: uno rappresentato dalla Legge e dal lavorio sottile, ma preciso, del sostituto procuratore Anna. L’altro da Andrea, che della Legge non sa più cosa farsene, e fa bellamente i suoi comodi; raggiungendo risultati anche e soprattutto grazie a tutta la rete sotterranea dei barboni, gente altra che fa squadra per aiutare l’amico in difficoltà. Non ci sono leggi scritte nel mondo degli invisibili, ma tutti sono solidali e costruiscono una fitta rete per combattere il Male.
Ambientato in una Roma buia, lontana dagli sfarzi, maledetta, con il Tevere che impera e simboleggia tutta l’ambiguità e il malessere del vivere quotidiano; il romanzo si rivela essere una lettura intrigante e avvincente.
Argomento sotterraneo, ma importante: il mondo giudiziario, quello della Legge, contrapposto ad una Legge non scritta, che si rivela essere vincente e dotato di una forza inimmaginabile. Ne scaturisce una lettura di genere, che può essere anche affrontata senza aver letto il libro precedente, con un personaggio principale che non può che essere apprezzato dai lettori.
Così attraverso una prosa fluida, spesso dialogica, si costruisce un giallo divertente e curioso, che tratta tematiche importanti con grande raffinatezza e precisione terminologica.
Acqua di fiume. La nuova indagine del re degli stracci
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Un libro perfetto per...
A chi ha amato il precedente libro, Il re degli stracci, e a chi ama i gialli in genere.
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