Ad un passo dal cielo. Dalle stalle alle stelle
- Autore: Domenico Sarri
- Genere: Storie vere
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2013
Ad un passo dal cielo. Dalle stalle alle stelle (2013) è il titolo del primo libro scritto da Domenico Sarri, aretino, una vita di lavoro nel settore tessile, di cui questo testo racconta le vicende assieme a quelle familiari. Il libro è stato infatti edito in occasione del 50° anniversario di matrimonio con la moglie Elena, quasi a indicare che senza una famiglia unita alle spalle è difficile intraprendere una carriera importante.
Perché questo titolo? Il cielo è rappresentato da Talzano dove si trova la villa della dinastia tessile dei Lebole, per cui pure Sarri ha lavorato, e la sua bella casa è subito lì sotto, tra gli ulivi, ad Indicatore di Arezzo. Dalle stalle alle stelle è il percorso dell’economia di Arezzo che, dalla crisi del dopoguerra, cresce continuamente (e non solo) nel settore orafo, agroalimentare di qualità, ma anche nel tessile con le sue industrie che conservano il saper fare artigianale degli antichi sarti. Qui si colloca la vicenda umana e imprenditoriale del nostro aretino, il quale si sposa e inizia a lavorare come rappresentante dagli anni Sessanta fino alla creazione dell’”Indicatore Stock Centre” nel 2010, iniziando con Eurotex nel 1982.
Ma torniamo alla ricostruzione. Col passaggio del fronte di guerra, nel corso dell’estate di fuoco del 1944 si era toccato il punto più basso, economicamente parlando, (pensate che non si era nemmeno mietuto il grano nei campi). Conclusa questa buia parentesi, la ripresa procede alla grande e, anche se nel 1949 sono immatricolate solo meno di 1000 automobili in tutta la vasta provincia, ecco che però nel 1947 la produzione industriale riprende a tirare ritornando agli stessi livelli del 1938. I 6 Big dell’industria che avviano la ripartenza sono: Sacfem, Buitoni, i 2 cappellifici Rossi e La Familiare di Montevarchi, la Società Mineraria Valdarnese e l’Ilva. Poi arriva la Lebole.
I dati della Camera di Commercio, illustrati da Salvini, parlano chiaro: dal 1948 al 2001 si va dalle stalle alle stelle, cioè dall’agricoltura come settore principale, alla lavorazione dell’oro quando Arezzo diventa Il cuore d’oro d’Italia con la Lebole, che produce per la gente una nuova eleganza. Nel Ventennio ’50 – ’70, fanno da volano le aziende medio-grandi, spinte dalle infrastrutture di Stato: nel 1955 nasce la Lebole, nel 1964 apre il tratto della A1 che va dal casello di Valdarno a quello di Chiusi, che segue il cosiddetto “percorso Jelmoni” o “delle valli”, volgarmente detto Curva Fanfani; nel ’63 parte il progetto “2 Mari”, inizialmente previsto da Livorno ad Ancona, passando per Arezzo.
I mitici anni Ottanta, poi, sono quelli della maturità industriale, con le piccole imprese generate per gemmazione di know how dalle più grandi, quando nasce BancaEtruria. Gli anni Novanta sono quelli del sorpasso del settore terziario sul secondario, mentre gli anni Zero vedono il top dell’oro e della microimpresa diffusa, tanto che il 95% delle industrie conta meno di 5 addetti, come appunto Indicatore Stock Center.
Sarà il 2020 l’anno dell’uscita del secondo libro di Sarri per ricostruire il ruolo di Arezzo come capitale dell’industria tessile italiana, a partire dalle filande a vapore dei Fratelli Puletti a fine Settecento, per arrivare oggi all’azienda globale “Monnalisa” di Iacomoni? Ad un passo dal cielo. Dalle stalle alle stelle, edito a tiratura limitata, merita comunque di essere stampato in un’edizione più vasta perché può essere di stimolo e di esempio a giovani volenterosi che si trovano a creare una start up in questi tempi di triste crisi economica globale.
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