Alla luce di una candela. Diario di una giovane donna in gravidanza di Marta Zucchero

Un diario è uno spazio-tempo in cui è possibile narrare la propria storia, trovare parole che sembrano salvagenti, dentro ai fiumi impetuosi del mondo emotivo.
Diventare madre è una sfida per Marta, per lei che non ha mai sentito uno sguardo amorevole e curioso su sé stessa da parte della propria mamma; per lei che ha sperimentato il terrore senza nome nella condizione di figlia; per lei che ha sentito il pericolo che la propria anima potesse strapparsi sotto le violenti pressioni esterne.

Jung intuisce che ogni donna contiene in sé la propria madre e la propria figlia, che sorprendentemente la figlia viene prima della madre e che la donna può sperimentare la propria autenticità solo nella narrazione del proprio intimo ed unico legame con il materno.
Marta faticherà non poco a trovare un equilibrio fra le luci e le ombre del diventare madre.

"Alla luce di una candela" di Marta Zucchero permette di aprire il sipario sulle contraddizioni emotive della gravidanza; come in una rappresentazione teatrale i personaggi di un sofferto mondo interno, parlano con Marta e attraverso di lei. La sua creatura, intanto, cresce con forza, con caparbietà, la figlia insegna a Marta il coraggio, la determinazione, insegna un attaccamento alla vita che Marta non aveva mai sperimentato prima.