Amico Angelo di Surabhi E. Guastalla

Un intimo esercizio di scrittura tramutato in un libro, che raccoglie un profondo coinvolgimento spirituale, rivolto a chi con un atto di fede crede nei custodi dell’anima dell’uomo, gli angeli.

Una lettura che richiede garbo e intelligenza in un percorso personale prezioso e delicato, sostenuto e promosso appassionatamente dalla redazione tutta al femminile di Scrittura a tutto tondo.
Surabhi E. Guastalla è scrittrice e coach spirituale.
Ex manager di una multinazionale, nel 2006 ha deciso di dedicarsi esclusivamente all’insegnamento delle discipline spirituali. Guida percorsi di meditazione e auto-guarigione, seminari di Reiki, gruppi dedicati agli Angeli.

Guastalla ha pubblicato Il Grande libro dei fiori di Bach e L’Angelo Custode, tradotto in diverse lingue. Gli angeli sono puri spiriti e sono dotati di intelligenza e di volontà più perfette della nostra intelligenza, di un amore per noi spirituale e misurato e con un compito molto importante, quello di vegliare su di noi.
Le creature angeliche sono sempre state presenti nella vita di un uomo, non sono diverse da quelle di un tempo, immutati testimoni della nostra crescita, e con la funzione di mediatori tra gli esseri umani e il divino. Gli Angeli sono accanto a noi per guidarci e donarci la luce. La loro presenza può essere percepita nei sorrisi, nelle notti stellate come nei gioiosi mattini. Ci sono vicini nelle sofferenze, nella nascita e nella morte, nell’asciugarci le lacrime e nei momenti di gioia: sono state queste le parole dettate alla nostra autrice in un momento di comunicazione dal suo Angelo, nel gennaio del 1996.

La sua intima esperienza è stata per Surabhi oggetto di studi approfonditi e raccoglimenti spirituali dai quali è nata l’idea del libro, non solo frutto delle sue esperienze personali ma anche degli amorevoli consigli e aiuti ricevuti dal suo Angelo. La loro esistenza è certa per la fede, un chiaro insegnamento delle Sacre Scritture ed è opinione probabile per la ragione. Che sia probabile per la ragione appare manifesta anche dal fatto che alcuni dei filosofi pagani, come Aristotele, della Grecia e della Roma antica, ammettessero l’esistenza di sostanze separate dalla materia, in pratica degli angeli, creature puramente spirituali senza un corpo. Entrare in contatto con loro è un atto di fede: una volta interpellati ci aiuteranno.

In realtà anche il contatto con gli Angeli segue il principio della legge dell’attrazione; cercare con fiducia e determinazione il contatto con loro significa costruire un corridoio di comunicazione che ci consente di attingere alla loro energia.

L’autrice ci conduce a loro, dalla mente al cuore, allontanando le paure e cercando “una condizione del cuore” che possa aiutarci ad aumentare le percezioni e le sensazioni, perché affidarsi a loro significa utilizzare preziosi consigli per la nostra crescita spirituale. Il nostro Angelo verrà in soccorso alla richiesta delle nostre suppliche e ci aiuterà a riprendere il nostro percorso di vita. Essere in contatto con lui “è offrirgli un posto nel nostro cuore”.
La meditazione aiuta in questo percorso, saper spegnere la mente accendendo il cuore, ci si predispone ai segnali della loro presenza e a essere attraversati da un senso di pace, di tranquillità e anche di gioia. Per ringraziarlo basterà imparare a rispettare gli altri, il nostro prossimo con le sue divergenze e vivere nella comprensione di tutti.

Credere in questa presenza è già di per sé un grande conforto: significa sapere che non siamo soli, nemmeno nei momenti più difficili.

La loro presenza è di consolazione e incoraggiamento nelle nostre vite e la sensazione di non essere soli, la più terribile povertà diceva Madre Teresa di Calcutta, ci allontana dalle influenze negative per farci sentire intimamente parte del mondo.