Andrea Camilleri: ritrovati scritti inediti nella cantina dell’autore

Ottime notizie per gli appassionati dell’opera dello scrittore siciliano Andrea Camilleri.
In un’intervista a RaiNews24 infatti le figlie hanno dichiarato di aver ritrovato degli scritti inediti nella cantina dello scrittore. Tra tanti documenti e materiale vario, tra cui taccuini, appunti personali e diari, ci sono anche degli scritti inediti molto importanti, come il primo tentativo di stesura di racconto. La ricerca per il recupero del materiale dell’autore nella sua cantina aveva avuto inizio già mentre il Maestro era ancora in vita. L’autore aveva infatti chiesto alle due figlie, Andreina e Mariolina, di cercare una parte di materiale riposto nella vecchia cantina.

Tra tutti sembra che il ritrovamento di un racconto intitolato Sweet Giorgia Brown abbia reso particolarmente felice Andrea Camilleri, emozionato per via del fatto che quello era stato il primo racconto che avesse mai provato a scrivere. Le figlie hanno dichiarato che il tesoro ritrovato confluirà nel “Fondo Camilleri” in costruzione. Si tratta di un progetto disegnato dall’architetto Simone di Benedetto, ma già riconosciuto dalle istituzioni di interesse storico.
L’apertura al pubblico è prevista per la primavera 2022. Non solo studiosi e appassionati potranno recarvisi per scoprire meglio la produzione letteraria dell’autore che ha dato vita all’amatissimo personaggio letterario chiamato Commissario Montalbano, ma ci saranno anche progetti dedicati alle scuole.

Il materiale recuperato nella cantina di Camilleri

Il racconto Sweet Giorgia Brown non è l’unico ritrovamento pervenuto nella cantina di Andrea Camilleri dalle figlie. Ci sono anche taccuini compilati durante l’adolescenza, le agende con gli impegni e le annotazioni sulle letture. Ci sono anche le prime poesie, che Elio Vittorini definì “assai buone”. Infine anche il documento originale di una vera richiesta per la concessione di una linea telefonica: quel pezzo di carta diventerà la storia di un romanzo di documenti.
Chissà che qualcuno di questi ritrovamenti non venga pubblicato? Cosa ne pensate? Vi aspettiamo nei commenti.

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