Arletta
- Autore: Gabriella Caravita
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2023
Gabriella Caravita nasce a Bologna, dove tutt’ora vive. Ha viaggiato a lungo, ma ama raccontare del suo territorio di Bologna e dei caratteristici borghi e paesini che sorgono sulle colline e sui monti dell’Appennino, descrivendone le usanze e le credenze. Proprio come fa nel suo ultimo libro intitolato Arletta, pubblicato da Edizioni del Loggione.
Chi è Arletta? È una giovane di belle speranze, una ragazza spensierata che vive nel territorio di Budrione, nel comune di Carpi con la sua bella e altolocata famiglia. La sua famiglia ruota attorno alla figura del padre, Otello Landini, vedovo con due figli maschi, Arturo e Aronne, e un’unica figlia femmina, Arletta, appunto. Quest’ultima è bella ed è la preferita ovviamente del padre, che chiude sempre un occhio nei suoi confronti e ha un certo riguardo nel rapportarsi a lei:
Era bella Arletta, la cocca di papà! Con setosi capelli castani, ondulati e lucenti, occhi dolci e al tempo stesso indagatori, dotata di una grazia innata che la Luisa accentuava adornandola con nastri colorati, abitini di organza spumeggiante e poi, da signorina, acconciandole i soffici capelli alla moda del tempo.
Otello, padre severo con i due figli, alla piccola di famiglia non riusciva mai a dire di no. Ma i tempi sono quelli che sono, siamo, infatti negli anni Cinquanta; e le malelingue mormorano malignando. Perché Arletta non si sposa? Ormai ha raggiunto la giusta età e quindi la famiglia è costretta a trovarle un pretendente.
Lo individua in Giovanni Testori, un abile artigiano decoratore, molto tranquillo e anche molto noioso, che però fa al caso loro. Tutto va bene. Finché il giovanotto prescelto decide di non essere all’altezza della futura sposa, e decide di emigrare, in cerca di una ulteriore fortuna, in Argentina.
Lì l’arte tutta italiana della decorazione è molto ben pagata ed è sicuro che in poco tempo costruirà una grande fortuna. Nel frattempo è disposto a sposare Arletta per procura. La famiglia storce il naso, e non è d’accordo, ma cede. Arlette sarà sposa per procura. Ma che sarà mai? Si è mai vista una cosa simile in un piccolo paesino? Le malelingue hanno di che dire per un bel po’ di tempo.
Arletta è molto emozionata, ma accetta trepidante. Nel frattempo conosce, proprio per il matrimonio il notaio Francesco Crispi. Un bel uomo, notevole, elegante e spiritoso:
Nel preciso momento in cui il notaio le strinse la mano, Arletta in un attimo vide Giovanni Testori farsi piccolo piccolo, tanto piccolo da dissolversi nella sua mente e dal suo cuore, se mai lì fosse stato. (…) lo sguardo di quegli occhi castani picchiettati di pagliuzze dorate, quei capelli neri accuratamente pettinati e lievemente brizzolati sulle tempie l’avevano lasciata senza fiato.
Purtroppo il notaio è sposato. Sarà sufficiente per i due per non avere una relazione? Che succederà ad Arletta? Sposerà comunque il fidanzato? Oppure? C’è un’altra possibile scelta?
La lettura di questo romanzo è emozionante e molto curiosa.
Arletta è la protagonista indiscussa della narrazione, descritta minuziosamente e intimamente. Siamo in tempi diversi e lontani da quelli attuali.
L’amore è per le ragazzine sognanti, il matrimonio spesso non è per amore ma risponde a esigenze patrimoniali e di denaro. Il sentimento non è mai espresso, ed è per le femminucce.
I tempi sono quelli che sono, e qui sono descritti con vividezza. Infatti il romanzo è:
Un viaggio a ritroso nel tempo, in un piccolo borgo. È uno spaccato della vita di agiati proprietari terrieri e dei loro mezzadri.
I modi degli uomini sono spesso rudi e poco inclini all’amore. Tuttavia emerge un prepotente sentimento di collaborazione e di simbiosi nell’affrontare le difficoltà che spesso la vita offre:
Affrontano le traversie, le gioie e le preoccupazioni che la terra , la fertile terra padana, regala loro ogni giorno, ogni anno. Le vicende personali di ognuno di loro, aggrappati a ogni zolla di quei campi, si intrecciano attorno a eventi straordinari, inusitati per la gente del borgo che assiste, attonita, al loro dipanarsi.
Si gode di una certa solidarietà che emerge nei momenti difficili, che non può che essere apprezzata.
È una storia di tempi lontani, raccontata con fascino e precisione. I personaggi vivono dinnanzi agli occhi del lettore, che segue con interesse le loro vite e le loro difficoltà. Gli ambienti sono descritti con minuzia, così come la trama è composta con arguzia narrativa.
Nel complesso un bel libro, adatto a chi ama le belle storie dei tempi andati, emozionandosi e commuovendosi con particolarità. Una bella lettura, sentimentale e profonda. Ottima!
Arletta (Narrativa italiana. Scriptor Vol. 1)
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Un libro perfetto per...
A chi ama le storie d’amore dei tempi andati.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Arletta
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