Assassinio a Villa Borghese (Marsilio 2019, pp. 208, 14,00 euro) di Walter Veltroni inaugura la nuova collana di narrativa “Lucciole” Marsilio, piccoli gialli che mescolano avventura e suspense, commedia e sentimenti.
Walter Veltroni nato il 3 luglio del 1955, è stato direttore dell’”Unità”, vicepresidente del consiglio e ministro per i Beni e le attività culturali, sindaco di Roma, fondatore e primo segretario del Partito democratico. Ha scritto vari romanzi tra i quali “La scoperta dell’alba”, “Noi”, “L’isola e le rose”, “Ciao”, “Quando”, tutti pubblicati da Rizzoli. Inoltre Veltroni ha realizzato vari documentari tra i quali “Quando c’era Berlinguer”, “I bambini sanno”, “Tutto davanti a questi occhi” e la serie sulla storia dei programmi televisivi “Gli occhi cambiano”.
Nel 2019 è uscito il primo film dell’autore “C’è tempo”. Il poliedrico Veltroni questa volta esordisce con un libro giallo che contiene una serie di delitti e misteri che avvengono nel parco più grande dell’Urbe, “più della Città del Vaticano e un po’ meno del Principato di Monaco”.
In una vecchia guida di Villa Borghese edita da Skira (2003) si può leggere una bella Introduzione dell’allora Sindaco di Roma Veltroni:
Ogni città ha un suo “cuore”, un luogo che meglio e più di altro sintetizza la sua storia, la sua immagine, il suo vissuto. Roma per la sua peculiarità di città “eterna”, per l’incredibile stratificazione di differenti assetti urbani, ne ha molteplici, tutti affascinanti e ricchi di memorie. Tra questi, un posto d’eccellenza spetta a Villa Borghese...
In questo luogo meraviglioso, dove non arriva l’eco assordante del traffico capitolino, ci sono musei, teatri, la Casa del Cinema, ludoteche, chiese, molteplici varietà di piante, corsi d’acqua e molte specie di animali ospitate al Bioparco. In questa incantevole isola di verde, Veltroni, innamorato da sempre di Villa Borghese, immagina che venga aperto un nuovo commissariato con a capo Giovanni Buonvino, ispettore superiore che quindici anni prima ha commesso un errore mai dimenticato. Un antieroe coadiuvato da poliziotti fallibili come lui, che nonostante tutto credono ancora nel loro mestiere.
Lo dimostreranno quando il vento tra gli alberi del parco sarà l’unico testimone di una serie di delitti atroci. In questo romanzo poliziesco di facile lettura che altro non è che una bella dichiarazione d’amore dell’autore alla sua città, non è difficile mettere a confronto il Bene di quei luoghi secolari carichi di bellezza e fascino, con il Male commesso da una mano assassina.
“Assassinio a Villa Borghese” di Walter Veltroni sarà presentato a Roma il 13 novembre (ore 18.30, Casa del Cinema, con Franco Gabrielli e Franca Leosini); a Torino il 14 (ore 18, Circolo dei lettori, con Luciana Littizzetto); a Cuneo, al Festival scrittorincittà, il 15 novembre (ore 18.30, con Saverio Simonelli) e a Bookcity Milano sabato 16 (ore 19 Triennale, Spazio Agorà, con Lorenza Ghinelli, modera Roberta Scorranese).
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