Beautiful bastard
- Autore: Christina Lauren
- Genere: Romanzi erotici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Leggereditore
- Anno di pubblicazione: 2013
“Oltre al suo corpo, che mi mancava disperatamente, rimpiangevo quel fuoco
che c’era tra noi due. Lei sapeva che ero un bastardo, ma l’aveva accettato. Non
avevo idea del perché, ma l’aveva fatto.”
Beautiful bastard di Christina Lauren sembra l’ennesimo romanzo sulla scia del successo della celebre serie “Cinquanta sfumature”.
Chloe Mills lavora da sei anni per la Ryan Media Group, ma, da quando il giovane Bennett Ryan è arrivato in azienda per occuparsi degli affari di famiglia e lei è diventata praticamente la sua assistente, l’essere a stretto contatto con quell’uomo molto affascinante ma arrogante, perfezionista e notoriamente irascibile rende la permanenza in ufficio della giovane alquanto difficile, oltretutto perché seppur lei si stia per laureare in economia e commercio, il bel capo la tratta alla stregua di una segretaria.
Per questo, quando mr Ryan le fa delle esplicite avances, dopo nove mesi di lavoro assieme, Chloe rimane esterrefatta, ma solo per qualche secondo: invece di tirarsi indietro, fuggire, schiaffeggiarlo come avrebbe dovuto, il suo corpo traditore comincia a rispondere al tocco dell’uomo… com’è possibile che l’uomo che più odia sulla faccia della terra sia capace anche di eccitarla così? E com’è possibile, aggiungo io, che una giovane donna in carriera sembri non aspettare altro che essere sbattuta su una scrivania dall’insopportabile capo? Mistero della narrazione o forse semplicemente vecchi clichè che si ripetono…
Senza vergogna, Chloe si prende ciò che lui vuole darle in quella sala conferenze, senza però ricambiargli il favore.
Bennett in tutti quei mesi di lavoro fianco a fianco, pur non dandolo a vedere, ha faticato a mantenere le distanze, subendo il fascino di quella ragazza, seppur caratterialmente non si prendessero molto: lui la odiava e lei ricambiava.
Così, dopo quell’attimo di debolezza che per giunta l’ha lasciato insoddisfatto, il giovane cerca di concentrarsi sul lavoro anziché sulla bella ragazza… Ci riuscirà?Certo che no.
Tra i due l’attrazione ormai esplosa è incontenibile. Qualunque situazione - la tromba delle scale, l’ascensore, un camerino di un negozio di lingerie, l’auto di lei, il bagno di casa dei genitori di lui, eccetera- sembrano non poter inibire la tentazione per loro (anzi, forse le situazioni che li mettono a rischio di essere visti l’accentuano) che, se mentalmente vorrebbero riuscire a mantenere il distacco l’uno dall’altra, fisicamente paiono non riuscirci affatto.
In certi momenti, il più debole dei due pare lui:
“A quel punto, sentendo quelle parole, sembrò non importarmi più di niente:
dove eravamo, chi eravamo, o cosa provavamo l’uno per l’altra. Non avevo mai
provato nella mia vita un’alchimia così intensa con qualcuno. Quando eravamo
insieme, in quel modo, tutto il resto scompariva.”
e anche quello che si fa più problemi:
“…ma sapevo che quando questo sarebbe
finito, avrei odiato entrambi. Lei per avermi reso vulnerabile, me per aver
permesso che il mio buonsenso fosse sopraffatto dal desiderio. Ma sapevo anche
che non sarei riuscito a fermarmi. Ero diventato come un tossicodipendente che
viveva per la sua prossima dose. La mia vita perfettamente costruita stava
andando a pezzi, eppure tutto quello di cui mi importava in quel momento era
sentire lei.”
Lei, Chloe, lascia i panni della brava ragazza studiosa e professionale non appena lui la tocca la prima volta, come se non aspettasse altro, trasformandosi poi in una ninfomane non appena Bennett ci prova con lei.
Entrambi i personaggi non sono molto descritti, non emergono le personalità. Più che loro, è protagonista l’attrazione sessuale che li unisce. Non parlano di sentimenti, entrambi pensano che se si sapesse della loro relazione la carriera di lei sarebbe macchiata. Eppure qualcosa tra loro cambia, non certo la passione che non viene mai meno, ma si crea una maggiore intimità.
La storia scorre, non perché la lettura sia appassionante (non c’è molta trama, tutto pare ruotare attorno all’attrazione tra i due e ai loro incontri bollenti in ogni posto possibile ed immaginabile) ma al contrario proprio perché non c’è un granché su cui soffermarsi. Per quasi tutto il libro nessuno dei due protagonisti parla di sentimenti, anzi sono ben attenti a darsi del “bastardo” (e Bennett stesso si definisce tale, oltretutto) e della “smorfiosetta” a vicenda. Solo nel finale, quando spuntano i sentimenti, c’è un po’ di senso alla storia, ma ormai -o per fortuna- il libro è agli sgoccioli. Ci sarà un seguito a questo volume? Non ci sarebbe da stupirsene, anche se fatico a pensare a cosa ci sarebbe ancora da dire... o da fare.
Beautiful bastard
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LEI: Chloe Mills stagista presso un’azienda, la Ryan Media Group, ambiziosa e grande lavoratrice vuole completare il suo stage per Laurearsi.
LUI: Bennett Ryan, figlio minore del fondatore della società Elliot, alto, splendido, altezzoso, capo Bastardo di Miss Mills.
LEI: Odia Mr Ryan
LUI: Odia Miss Mills
LORO Durante una riunione scatta tra loro un’attrazione o meglio iniziano a fare sesso. Sì, perché il nostro Beautiful Bastard, Mr. Ryan, scaraventa Miss Mills sulla scrivania stracciandole le mutandine . Nasce così tra di loro una strana relazione basata solo sul sesso a cui non sanno nemmeno loro dare un nome chiamandola “questa cosa…”. E i loro continui litigi fanno da preliminari a questi improvvisi e incontrollabili momenti. Ogni volta si dicono di smettere,ogni volta alla fine si rivestono in fretta e ritornano ai loro rispettivi ruoli, ma continuano a non averne abbastanza e quello che sembrava solo sesso lascerà il posto a qualcos’altro.
Ci risiamo, ennesima trilogia, ennesima storia erotica, ennesima ex fan fiction di Twilight (ma a dire il vero non vedo relazioni). In alcuni punti è anche divertente e a volte ricorda un po’ “Ti prego lasciati odiare” di Anna Premoli e “Contratto Indecente” di Jennifer Probst. Storia leggera da leggere se siete appassionati di questo genere.