Cioccolata a colazione di Pamela Moore

Libro scandalo scritto nel 1954 da una diciottenne americana, Cioccolata a colazione di Pamela Moore rappresenta la risposta statunitense a "Bonjour tristesse". È la storia di Courtney, figlia di una attrice ornai in declino e di un padre serenamente assente.
All’inizio della vicenda la ragazza vive in un collegio per signorine per bene insiemealla sua amica Janet, luogo in cui la ragazza si annoia da morire. Lascia il collegio per indisciplinatezza e ritorna dalla madre a Beverly Hills, ma l’ambiente la porta ad abusare di alcol, a concedersi facili amori con uomini più grandi, tenta di essere più grande, ma non ci riesce.

Nel frattempo assiste al disfacimento fisico e morale di Janet che sfocia nel suicidio della ragazza. Questo momento è per Courtney una presa di coscienza. Il finale è aperto e quindi non è ben chiaro se la giovane cambierà strada o continuerà con la sua vita senza una vera e propria direzione.
Romanzo che parla di adolescenti scritto da un’adolescente e che dimostra maturità di linguaggio e di struttura. Purtroppo è anche un’opera censurata per le crude descrizioni sessuali per cui di essa circolarono diverse versioni messe insieme dai parenti della Moore che si suicidò a 27 anni per depressione, emulando la ancor più famosa Sylvia Plath.

"Cioccolata a colazione" è un romanzo di formazione come tanti altri, ma la tematica principale è la perdita dell’innocenza, il passaggio traumatico all’età adulta, e soprattutto l’incomunicabilità tra le generazioni. Adulti e giovani non si ascoltano; Courtney cerca nelle sue esperienze sessuali tutto, ma senza amore è impossibile, anche il rifugio nell’alcol per sé e per gli altri è deleterio.
Rimane un inespresso bisogno d’amore e di bellezza, dato che gli amori di Courtney sono brutti, non hanno poesia. Tutto questo rende la vita triste e la tristezza è simboleggiata dalle foglie morte nel giardino e nella piscina che rendono triste l’ambiente. Con la morte di Janet sembra che la ragazza abbia ancora bisogno di aiuto per difendersi dalle persone che la circondano.