Il vostro libro è pronto ed è nelle condizioni di essere mostrato ad un editore per un’eventuale pubblicazione? Che fare a questo punto? Come scegliere le case editrici a cui inviare il materiale?
Per iniziare, la prima cosa che dovete domandarvi è: vi interessa solo pubblicare o anche vendere?
Se vi interessa solo stampare
In questo caso potreste anche non partecipare ad una selezione del vostro testo, rivolgendovi direttamente ad una tipografia o ad un’agenzia che offre servizi di print on demand (cercando, ne trovate di competenti e seri!) con costi variabili e, talvolta, accessibili. Potreste anche far apporre il codice ISBN (Ogni codice ISBN identifica in modo univoco ogni specifica edizione di un libro), rendendo così il vostro libro vendibile in qualsiasi modo riteniate opportuno: presso le librerie, anche on line, con la vendita diretta agli amici o durante le presentazioni che vorrete fare.
L’unico problema reale, in questo caso, è la distribuzione: probabilmente, dovrete pensarci da soli, contattando chi potrà fare questo lavoro per voi e che prenderà una percentuale, o facendolo direttamente, con le spese conseguenti. Ma questo potrebbe non interessarvi se pubblicate per voi stessi o per pochi conoscenti.
Se vi interessa vendere il vostro testo
Ci sono due strade che potete percorrere:
- se pubblicate in proprio e volete vendere, dovrete mettere in campo tutte le strategie, provare tutte le strade, come farebbe un editore. Vi sono dei costi per questo, a volte alti. Tuttavia, nell’era tecnologica che stiamo vivendo, possiamo sfruttare molti aspetti vantaggiosi di internet:
- i social network che ci permettono di scrivere e commentare online in modo mirato e pertinente riguardo al nostro libro;
- i blog: potreste creare un blog che parli solo del vostro libro;
- sfruttare degli spazi pubblicitari a pagamento, organizzando campagne mirate anche tramite i servizi pubblicitari offerti da Google.
- se vi affidate ad un editore la prospettiva è diversa: la vostra scelta dovrà essere basata su criteri precisi, una volta stabilito che volete essere valutati da persone competenti che vi offriranno una proposta di pubblicazione seria. Una casa editrice, infatti, si occupa di tutto ciò che riguarda il vostro libro, partendo dal presupposto che l’editore, avendo giudicato il vostro libro interessante, voglia investire su di voi.
Ma il problema che qui si pone è il seguente: come scegliere la casa editrice a cui far valutare il vostro libro?
- Per prima cosa, bisogna considerare la fama di serietà che la casa editrice si è fatta: studiate l’editore che vi interessa anche attraverso i forum ed i social network in generale. Dovete considerare che, in questa fase, state cercando di ridurre i rischi di scegliere male, spendere soldi non necessari, ed aumentare le opportunità di essere valutati da gente seria che vi proporrà un contratto di edizione serio (on line trovate esempi di contratti standard che potrebbero proporvi per un’Opera Prima).
- Non includete nella vostra lista editori o pseudo tali che si presentino male (capita di leggere errori di italiano su siti di Case editrici!) o che non siano chiari nei loro intenti. Escludete, al momento, anche quelli che vi potrebbero interessare ma per un’opera di tipo diverso (appuntatevi il nome per un’altra occasione).
- Controllate, quindi: i generi presenti in catalogo, gli argomenti che vengono normalmente trattati e come vengono trattati e la mission dell’editore, per capire se ci si può incontrare. Ad esempio, se la Casa editrice pubblica unicamente fantasy da 500 pagine è inutile proporgli un manuale pratico sul “fai da te” di 70!
- Fondamentale: assicuratevi di come quell’editore distribuirà la vostra opera! Se vi sottopongono una proposta editoriale (contratto), leggete bene le clausole, soprattutto l’eventuale anticipo, come vengono suddivise le percentuali dei guadagni e le altre voci importanti: se pensate sia necessario, fatevi consigliare da un commercialista o da un esperto.
Perciò, studiate bene il vostro potenziale futuro editore prima di muovervi! Valutate prima di farvi valutare! Poi, se è il caso, contattatelo, seguendo le sue modalità.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Come scegliere l’editore giusto per il proprio libro
Si, in effetti la serietà nell’editore è molto importante, perché si mette la propria reputazione di scrittore nelle mani di queste persone. Bisogna stare attenti anche a non cadere nella trappola dell’editoria a pagamento.
Ciao, Kinsy. Grazie del tuo commento. Per precisare, non ho nulla contro l’editoria a pagamento, come si comprende facilmente anche dall’articolo. Tutto dipende dalla serietà e, dunque, ogni caso è a sé. Ci sono tante sfumature: anche chi crede di aver superato una selezione e si ritiene così un grande scrittore potrebbe aver pagato un prezzo (per esempio per una revisione del manoscritto?)... Insomma è solo un esempio: ripeto che ogni caso è a sé. Ciao!
Io l’ho provata a mie spese l’editoria a pagamento. Ti fanno credere che è del tutto normale acquistare un bel numero di copie (ovviamente con lo sconto a te dedicato). Il mio caso non è stato neanche del tutto negativo, ho venduto tutto e sono rientrata nell’investimento, ma la casa editrice di fatto si è comportata da tipografia, senza neanche lasciarmi scegliere la copertina e per di più ora hanno i diritti sulla mia opera per vent’anni...